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Cavalese. «Mi spiace dovermi rivolgere al giornale per esternare il mio sconforto e delusione verso gli organizzatori ed i responsabili della “desmontegada delle Caore” di Cavalese». Inizia così lo...



Cavalese. «Mi spiace dovermi rivolgere al giornale per esternare il mio sconforto e delusione verso gli organizzatori ed i responsabili della “desmontegada delle Caore” di Cavalese». Inizia così lo sfogo amaro dell’albergatore Giancarlo Gilmozzi: «Sono albergatore da 45 anni - afferma in una nota - e titolare delle strutture Hotel Grünwald, Eurotel del Cermis, Sporting del Cermis e garnì Stelune: sono l’unico a non essere stato invitato a partecipare alle iniziative organizzate del Comune di Cavalese in occasione della “Desmontegada delle caore” edizione 2020. Infatti il Comune con una mail 21 agosto ha invitato molti altri operatori del settore escludendo le aziende del sottoscritto. Premetto che io e il Signor Sergio Vanzo che tutti ricordate, siamo stati i promotori di questa bellissima manifestazione che abbiamo lasciato in eredità a chi ora ne vanta i meriti e ne sfrutta i risultati, gente che a suo tempo derideva il nostro operato e ci soprannominava “albergatori delle caore”. Non capisco la motivazione di questo atteggiamento nei miei confronti. Ho chiesto alla responsabile delle manifestazioni del Comune di Cavalese, la motivazione di questo sgarbo, a mio avviso voluto e lei mi ha risposto: “Non fai parte dell’Apt”. Inesattezza! Io ne faccio parte e a questo punto le rispondo che in tutto questo non c’entra l’ Apt, che si occupa solamente di una piccola parte (mi viene riferito dal direttore che loro si occupano solamente dei manifesti); è il Comune che ha esteso gli inviti di quanto organizzato dalla organizzazione “Strada dei formaggi” e comunque lei ne è la responsabile per il Comune ospitante l’iniziativa». L.CH.













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