«Turismo, manca un disegno condiviso» 

Gli albergatori Centro Fassa: servono percorsi a tema, itinerari per famiglie e locali di livello per eventi


di Valentina Redolfi


SORAGA. Poca gente in sala, più rappresentanti politici che albergatori, l’altro pomeriggio alla Gran Ciasa all’assemblea dell’associazione albergatori del Centro Fassa (Asat). Il presidente Celestino Lasagna, che è anche assessore a cultura, viabilità, trasporti e mobilità del Comun general de Fascia, ha salutato e ringraziato tutti gli ospiti e si è complimentato con tutti i colleghi albergatori per il lavoro svolto anche durante questa ultima stagione chiusa da poche settimane e che ha avuto esito positivo. «Ciò che però ci si chiede - ha detto Lasagna - è se maggiore presenza turistica significhi anche maggiore fatturato e maggiore risultato economico. Abbiamo fatto tutti il possibile per dare il nostro meglio. Noi siamo convinti che il turismo per Fassa rappresenti l’unica strada per la nostra valle e per nostre generazioni, sia dal punto di vista economico che sociale. Da soli però non riusciamo a fare molto, abbiamo bisogno di un disegno condiviso».

Lungo l’elenco dei meriti, ma anche dei desideri: «Sosteniamo l’economia della nostra valle - ha detto - offrendo ai nostri ospiti i prodotti locali, gli facciamo conoscere il territorio tramite le guide, invitiamo li invitiamo a visitare il Museo Ladino e le altre sue sedi sul territorio e ancora gli spieghiamo che qui parliamo una lingua di minoranza, il ladino. Anche gli impiantisti, tanto intelligenti e capaci, tramite le strutture per bambini all’arrivo delle funivie a monte sono riusciti ad attirare gente in alta quota, ma in valle mancano passeggiate semplici per famiglia, percorsi a tema, manca un percorso per le biciclette, si deve ampliare la ciclabile e dividerla tra pedoni e bici. Nel 2018 mancano ancora locali di un certo livello per le manifestazioni, perciò chiediamo alla politica di aiutarci, anche perché noi albergatori siamo sempre più oberati di lavoro per via degli adeguamenti sulla sicurezza, privacy, fatturazione elettronica e corsi per le normative in continuo rinnovamento». Lasagna ha poi sottolineato il grave problema dei collaboratori e la difficoltà sempre maggiore a trovare dipendenti qualificati e con passione per il lavoro legato all’accoglienza e alla ristorazione e ha evidenziato il grave problema della viabilità in valle.

In sala, subito dopo, è intervenuto il presidente dell’Apt di Fassa Fausto Lorenz che ha illustrato le azioni intraprese dell’Azienda turistica: progetti per l’allungamento delle stagioni (la stagione estiva 2018 è stata al pari di quella record del 2017), investimenti per attirare la clientela straniera (tedesca) e ancora analisi sui flussi turistici con Trento School of Management e progetti per il prodotto Bike. Su questo Lorenz ha detto che è stata incaricata una società fassana per sviluppare e promuovere percorsi per le mountain bike. In sala poi sono intervenuti la procuradora e senatrice Elena Testor, Giancarlo Torghele che ha spiegato le novità amministrative e finanziarie e il direttore della Cassa Rurale Dolomiti Luciano Braito. L’assemblea è proseguita con il dibattito politico in vista delle elezioni provinciali del 21 ottobre.













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