Teatro, oggi il referendum urne aperte dalle 8 alle 22 

Cavalese vota per decidere se la ricostruzione deve essere fedele all’originale Ma la consultazione sarà valida solo se l’affluenza sarà superiore al 30%


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Oggi i cittadini di Cavalese sono chiamati alle urne per esprimersi attraverso il referendum su come vogliono che venga ricostruito il loro teatro di via Roma, distrutto dall’incendio avvenuto nella notte del 4 marzo del 2013. Il quesito referendario è composto di una sola domanda che recita: «Volete che la ricostruzione del teatro comunale di Cavalese sia fedele all’originale con i necessari adattamenti tecnologici e di sicurezza?». A onor del vero la popolazione si era già espressa attraverso un questionario il 30 settembre del 2013: allora più di 200 famiglie avevano dato la loro risposta e più del 90% di coloro che avevano risposto al questionario inviato a tutte le famiglie di Cavalese avevano espresso chiaramente l’intenzione che il teatro, pur con gli adeguamenti tecnologici e alle normative, rimanessse uguale a quello di prima. Ma questo referendum è diventato di fatto uno scontro politico tra maggioranza, che vuole introdurre per il nuovo teatro modifiche sostanziali, e l’ opposizione che invece lo vuole conservare come era. Ma la preoccupazione della popolazione, al di là delle diverse concezioni sugli interventi conservativi o innovativi, è che ora i cittadini non possano più decidere nulla sulle opere pubbliche del proprio comune. Nel caso specifico del teatro infatti le decisioni saranno assunte direttamente dalla società Patrimonio del Trentino della Provincia, visto che finanzierà gran parte dell’opera della ricostruzione. Come è noto il Comune ci metterà solo la cifra di 2 milioni 900 mila euro, cioè solo l’importo liquidato dall’Itas al comune per l’incendio. Si vota comunque solo oggi dalle 8 del mattino alle 22. Perché il referendum sia valido ci vuole almeno un affluenza superiore al 30%. Subito dopo ci sarà lo spoglio delle schede.

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