Riapre i battenti la libreria di Predazzo 

Ora si chiama Lagorai ed è gestita dall’ex direttrice delle Poste di Tesero, Giovanna Orler: «Era il mio sogno fin da piccola»


di Francesco Morandini


PREDAZZO . Ha riaperto i battenti, ieri con un’apertura/inaugurazione no-stop, la libreria di Predazzo. La sede è la stessa, in via Trento all’incrocio con le vie Fiamme Gialle, S. Nicolò e Marconi, ma sono cambiati nome e gestore. Libreria Lagorai, il nome, a ricordare la catena che domina tutta la valle. A gestirla sarà Giovanna Orler di Panchià, già direttrice dell’ufficio postale di Tesero, che da settembre sarà coadiuvata dal marito Valter Zeni, insegnante prossimo alla pensione. A sostenere i coniugi Zeni in questa avventura è venuto da Zurigo anche il figlio Stefano e tanti amici valligiani e non.

Molti i curiosi e i clienti che hanno approfittato per fare acquisti dopo due mesi di chiusura. Sono quelli che non vanno su Amazon, ovviamente, che vogliono assaporare il gusto di sfogliare i libri, di chiedere un consiglio, di intrattenersi con i librai. «Devi avere più libri di Mankell», ammonisce un amico scorrendo lo scaffale dei gialli. Due signore inglesi cercano il gioco del memory per bambini. C’è anche quello. Arrivano anche le colleghe delle Poste, bibliotecarie, curiosi e bibliofili. Insomma, un momento importante per la comunità delle valli dell’Avisio, dove sono presenti solo alcune cartolibrerie.

Ma chi glielo ha fatto fare di rilevare una libreria quando è sempre più difficile vendere libri in tempi di Amazon e ebook?

«Il libro è una passione che ho da sempre, fin da piccola – afferma Giovanna Orler - sono anni che ci pensavo, ed ora si è presentata l’opportunità di togliere questo sogno dal cassetto. Mi son detta: ora o mai più e mi sono buttata alla ventura».

Ma è davvero in crisi il libro?

«Secondo me no. In questi giorni parlando con la gente ho sentito tanti dire: per fortuna che la libreria resta aperta. Sarebbe rimasto un vuoto e sarebbe mancata al paese».

I libri, oltreché online, si trovano anche nelle cartolibrerie e supermercati.

«La sensazione che avverto nella gente è che comunque la libreria dà qualcosa di più, puoi vedere e parlare con il libraio. La nostra idea è di creare un luogo d’incontro organizzando anche serate e incontri tematici».

Avete in mente già qualche progetto particolare?

«Nulla di preciso, per ora, ma pensiamo appunto a delle serate a tema, a incontri con gli autori in collaborazione con la biblioteca, e non solo in estate. Abbiamo in mente anche un concorso con il coinvolgimento delle scuole».

C’è anche qualche “colpo grosso” che vorrebbero mettere a segno, ma è ancora tutto nelle sole intenzioni. L’entusiasmo indubbiamente c’è. La giusta premessa per l’avvio di un’attività che, come accade a tante piccole librerie nate anche recentemente in Trentino, può dare buone soddisfazioni se le librerie, come accade con le biblioteche, cambiano in qualche modo “verso”. La libreria Lagorai da domani sarà aperta regolarmente dalle 8 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 con chiusura giovedì.













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