Predazzo: «Vanno rimossi i dossi stradali troppo alti» 

Viabilità. I sei consiglieri di minoranza in una interpellanza segnalano la violazione del Codice della Strada. Sulla salita che porta al Fol, ad esempio, l’altezza è di 20 centimetri invece di 7



Predazzo. È necessario svolgere delle verifiche tecniche per accertare la violazione delle prescrizioni inerenti i dossi stradali artificiali di Predazzo e di conseguenza provvedere, al più presto, alla loro rimozione? Lo chiedono in un’interpellanza alla sindaca Maria Bosin e all’assessore ai lavori pubblici Paolo Boninsegna, i 6 consiglieri di minoranza che aggiungono, qualora l’amministrazione non ritenesse opportuno rimuovere tutti i dossi, che si rimuovano almeno quelli che, violando le disposizioni sulle altezze e pendenze massime, rendono gravosa la circolazione dei veicoli specie in inverno e nelle tratte in salita, rischiando peraltro di impedire o ritardare il passaggio dei mezzi di soccorso (ambulanze, vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine).

L’interpellanza analizza in dettaglio tutte le disposizione legislative e regolamentari e le direttive del Ministero dei Lavori pubblici che disciplinano la materia giungendo alla conclusione che molti dei dossi presenti sulle strade di Predazzo non le rispettano. Secondo la minoranza non vengono rispettate le caratteristiche costruttive richiamate dall’art. 179 del regolamento di esecuzione del codice della strada, nel caso dei dossi di via Canzòcoi, di via Rizolai, e di quelli lungo la ciclabile in via Lagorai e all’ingresso della cascata, entrambi alti 20 cm e con un’impuntatura superiore al 10%. In particolare si sottolinea la situazione del dosso sulla salita che porta al Fol, rilevandone un’altezza di 20 cm a fronte dei 7 cm previsti dal codice della strada. In questo, come forse in altri casi, non è nemmeno possibile considerarlo come area stradale rialzata per la quale si prevede – affermano i consiglieri Leandro Morandini (primo firmatario) Massimiliano Sorci, Dino Degaudenz, Igor Gilmozzi, Eugenio Caliceti e Massimiliano Gabrielli - una lunghezza del rialzo di 10-12 metri. “Come noto – aggiungono - la strada che porta al Fol è caratterizzata da una significativa pendenza (non inferiore al 10%), e la realizzazione di un ulteriore rialzo, attraverso la realizzazione del dosso stradale, ha aumentato la pendenza con l’effetto di rendere difficoltoso il passaggio veicolare, soprattutto in caso di neve o ghiaccio e specie per i veicoli non provvisti di trazione integrale. Negli ultimi anni è inoltre aumentato il traffico pesante dei camion forestali, vista anche la presenza di un deposito legnami della Regola Feudale. Anche per questo tipo di veicoli il dosso stradale risulta essere un ostacolo che, vista l’altezza, rende più difficoltose le operazioni di trasporto del legname e, con tutta probabilità, incide anche sulla sicurezza del veicolo (in particolare delle sospensioni)”. Nelle 4 cartelle dell’interpellanza si ricorda anche che la responsabilità di eventuali danni è del proprietario della strada. La risposta dell’amministrazione si avrà la prossima seduta del consiglio comunale. F.M.















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