«Nuova bretella a Cavalese: strada inutile e dannosa» 

Perplessità in paese. Il decano dei consiglieri comunali, Carmelo Zini, attacca i lavori di collegamento fra via Marco e via Lagorai: «Avrei preferito un parcheggio interrato»


Luciano Chinetti


Cavalese. La nuova bretella che collega via Marco con via Lagorai continua a suscitare forti perplessità. Dopo le lamentele dei due consiglieri dell’opposizione Mario Rizzoli e Tiziano Berlanda fatte in consiglio comunale , ora interviene anche l’altro consigliere dell’opposizione, il decano dei consiglieri comunali Carmelo Zini , che bolla quella strada come “ inutile e dannosa”. In quella zona Zini avrebbe preferito un parcheggio interrato.

Contrarietà

«La mia, come quella di tanti altri, è una contrarietà alla nuova strada - scrive in una nota Carmelo Zini- che andrà ad attraversare la zona della Stazione delle corriere, una zona “ordinata” e perfettamente collaudata dove da anni trova posto caserma vigili del fuoco e Palacongressi. Avrei preferito in quella zona – aggiunge - un parcheggio interrato, dotato di un piccolo ascensore per raggiungere via Roma a poche centinaia di metri dal cuore di Cavalese. Questa mia contrarietà è dovuta alla consapevolezza che si tratta di una strada inutile e dannosa (come ho avuto modo di affermare in Consiglio), sia per la popolazione di Cavalese, che per la viabilità. Il mio suggerimento è che cogliendo l’occasione delle prossime Olimpiadi, si possa progettare un tunnel, a mio avviso unica soluzione alla viabilità interna di Cavalese. Capisco i costi ma una amministrazione lungimirante dovrebbe accantonare annualmente la cifra per un giorno poter realizzare il tunnel».

Inutile strada

«Perché spendere un milione e mezzo di euro per realizzare quella inutile strada e non destinare l’importo per sistemare la viabilità esistente ridotta in certi casi ad un vero percorso di guerra- si chiede Carmelo Zini -. Ormai lontano da ogni aspirazione di potere cercherò di dare ancora il mio modesto contributo, in questi ultimi mesi che restano. Ma lo farò senza pregiudizi e senza vincoli politici di nessun’altra natura ,che non siano quelli in coerenza con le mie scelte, libere ed autonome».

«Queste erano tra l’altro in sintesi, le parole del mio intervento in consiglio comunale di Cavalese nel gennaio scorso, al momento del mio rientro - conclude Zini - Dissi chiaramente mi sarei collocato all’opposizione, rispetto a determinate scelte fatte dall’attuale maggioranza che governa Cavalese e verso la quale mi sento di pormi con legittimo dissenso e giusto risentimento fin dall’agosto. Il ruolo dei consiglieri comunali a volte può sembrare svilito, ma un Consiglio comunale è composto da membri eletti dal popolo e la voce di un consigliere è sempre e comunque la voce di una parte della comunità. Ed è una affermazione che trova decine di piccoli esempi nelle scelte che quotidianamente siamo chiamati a fare».













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