Il saluto del vicepresidente della Comunità Fiemme 

Maffei: «Giovani, non datevi limiti»

Val di fiemme. «Non farti dare limiti artificiali che non siano veramente i tuoi. E soprattutto non darteli tu stesso, ma se hai dei sogni e delle ambizioni prova a trovare una strada. Tante volte un...



Val di fiemme. «Non farti dare limiti artificiali che non siano veramente i tuoi. E soprattutto non darteli tu stesso, ma se hai dei sogni e delle ambizioni prova a trovare una strada. Tante volte un ostacolo è solo un messaggio che la vita ti dà. Devi trovare un’altra strada, ma non vuol dire che non puoi arrivare a destinazione». È a queste parole dell’astronauta Samantha Cristoforetti che il vicepresidente della Comunità della Val di Fiemme Michele Malfer ha affidato il suo saluto ai neomaggiorenni della Bassa Val di Fiemme, che hanno incontrato gli amministratori pubblici per il tradizionale appuntamento di fine anno con i coscritti. Malfer, a nome dell’ente che è anche capofila del Piano Giovani di Zona e del Distretto Famiglia, ha esteso il saluto a tutti i giovani della Val di Fiemme: «Quest’anno affido il mio augurio per il vostro presente e per il vostro futuro alle parole di una giovane donna che non ha dato limiti ai suoi sogni. Sto parlando di Samantha Cristoforetti, prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, detentrice del record europeo e femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo, ben 199 giorni. Anche Samantha ha avuto 18 anni. Anche lei si è ritrovata a dover decidere cosa fare nella vita e, proprio come voi, a scegliere se seguire anche i sogni più folli o se adagiarsi in una comfort zone più sicura e meno impegnativa. Lei ha scelto di sognare in grande, investendo in impegno e perseveranza giungendo dove in pochi sono arrivati».

«Credo che non ci sia augurio più bello per la vostra vita: non fatevi dare dei limiti ai vostri sogni né dagli altri né da voi stessi. Non sempre si riesce, a volte si cade, spesso di rimodulano aspettative e desideri. La vita, fortunatamente, riserva sorprese, traguardi inaspettati, obiettivi nuovi. Siate pronti a cadere, ma volate. Mettete quelle ali che hanno portato Samantha nello spazio. Credete nei sogni, credete in voi e credete anche in noi adulti, che a volte forse per eccessiva paura di vedervi soffrire a volte tendiamo a contenere i vostri voli. Invece, coinvolgeteci nei vostri sogni, emozionateci, fateci sognare insieme a voi. Ricordateci che c’è sempre tempo di salire su quella navicella che può portarci nello spazio». L.CH.















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