La scuola sci Marmolada più grande e più moderna 

Canazei, sono iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento della sede del club di maestri più numeroso. Fosco: «Migliore accoglienza per le famiglie»


di Elisa Salvi


CANAZEI. La scuola di sci Marmolada si rinnova. Sono iniziati, da giorni, i lavori di ristrutturazione e ampliamento della sede della scuola più grande della valle, per numero di maestri (ne conta un centinaio), e tra le punte di diamante dell’arco alpino, per offerta e organizzazione dei corsi. L’edificio cambia, in parte, volto con l’inserimento di un nuovo corpo di fabbrica centrale a (piccola) torre, dalle grandi vetrate, che funge da hall per la distribuzione nei diversi locali e dove sono collocate scale e ascensore (introdotto ex novo).

La scuola, che si ingrandisce solo di un volume di 370 metri cubi, acquista così una migliore distribuzione degli spazi ottimizzandone la fruizione, secondo il progetto dello studio Nemela di Canazei. Il piano interrato è quello interessato dai principali cambiamenti: il noleggio sci raddoppia, arrivando a misurare quasi 300 metri quadri ed è comodamente raggiungibile dall’interno della scuola (mentre finora aveva un ingresso esterno), dove è stato ricavato anche un deposito sci moderno, dedicato alla clientela interessata.

«Da tempo - spiega Luciano Fosco, direttore della scuola - avevamo la necessità di rimodernare il noleggio. Inoltre, ambivamo anche a un ambiente migliore per l’accoglienza dei clienti, spesso famiglie con bambini, e a un po’ più di spazio per i nostri uffici».

Al piano rialzato, ora, si trovano (con una collocazione differente rispetto al passato): la sala dedicata alle prenotazione delle lezioni, gli uffici per segreteria e amministrazione e un’area per i fotografi che, per tutto l’inverno, collaborano con i maestri scattando foto agli allievi. Invece, l’adiacente Kinderland, già provvisto di mensa per i bambini che partecipano ai corsi “All day for kids” e di spazi per giochi e intrattenimento, non è coinvolto nel restauro.

Un rimodernamento, quindi, che i maestri avevano in programma da anni e che costa, per la quasi totalità alla scuola, 1 milione e 300 mila euro. «Si tratta - sottolinea Fosco - di uno sforzo economico importante per noi per migliorare la nostra offerta, ma che rappresenta anche un bel biglietto da visita per il paese». Ma questo è solo l’ultimo degli investimenti dei maestri della Marmolada, che nella scorsa stagione invernale hanno ottenuto numeri da record, impartendo lezioni a quasi 22 mila allievi: è del 2013, infatti, l’apertura del campo scuola sulle rive dell’Avisio, oggi dotato di cinque tapis roulant (a diverse velocità), cannoni per l’innevamento programmato, gatto delle nevi e anche un bar, e del 2005 l’apertura del centro di ritrovo a Pecol, oltre al potenziamento, nel tempo, anche del campo scuola del Ciampac di Alba.















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