La Comunità di valle ora ha il Piano Sociale 

Cavalese, adottato dall’aula il documento per aiutare i soggetti deboli e finanziare i progetti comunali



CAVALESE. Il 28 dicembre il consiglio della Comunità Territoriale della Val di Fiemme ha approvato il “Piano sociale della valle”. Un documento importante, che definisce le politiche sociali per il territorio, inquadrando la realtà di riferimento, i bisogni e le priorità d’intervento, per poi proporre azioni in più ambiti. Il Piano è il frutto di un lungo lavoro di confronto e ascolto per fotografare una realtà in cambiamento, alla quale anche i Servizi Sociali devono adeguarsi, trovando risposte nuove a nuovi e vecchi bisogni. Se la fine dell’anno è tempo di bilanci, lo è pure per i servizi sociali della Val di Fiemme, che quest’anno hanno visto cambiamenti anche nell’organizzazione interna. La responsabile Manuela Silvestri è andata in pensione e da settembre è Michele Tonini a gestire il servizio, coadiuvato da Michela Zorzi, nel ruolo di coordinatrice delle assistenti sociali. La Comunità di Valle ha ottenuto anche per quest’anno la conferma del certificato “Family Audit”, la certificazione che attesta la volontà di adottare politiche di gestione del personale orientate al benessere dei dipendenti e delle loro famiglie. Continua anche l’impegno a rendere la valle sempre più un territorio a misura di famiglia: il Distretto Famiglia di Fiemme cresce e raccoglie nuove adesioni, tra enti pubblici e imprese private, costruendo così una rete sempre più fitta di cui beneficiano residenti e turisti.

Negli ultimi anni l’ente ha intensificato i rapporti e le collaborazioni con le associazioni ed ha messo in campo diversi progetti. Si tratta di azioni volte all’inserimento lavorativo di soggetti deboli, come l’ampliamento dell’Intervento 19 con l’assunzione di 7 donne per 24 mesi, i contributi ai Comuni che organizzano l’Intervento 19 o progetti particolari.

Anche quest’anno sono stati integrati i contributi a sostegno dell’affitto.

Il Piano Giovani di Zona ha visto nel 2018 un impegnativo lavoro di rivisitazione del Piano strategico generale, il documento che definisce obiettivi e linee guida. Per quanto riguarda l’ambito scolastico, l’impegno più consistente nel 2018 è stato senza dubbio l’organizzazione e la gestione, in collaborazione con i Comuni, del servizio mensa, ampliato anche alle sedi di Predazzo, Ziano e Tesero. Al termine di un anno impegnativo, il presidente della Comunità di Valle Giovanni Zanon e il suo vice Michele Malfer sottolineano: «In una realtà in continuo cambiamento, siamo soddisfatti della qualità dei nostri Servizi Sociali, che stanno dimostrando di essere capaci di adattarsi alle nuove criticità che emergono. Dobbiamo prestare sempre ascolto al territorio e alle persone, trovando soluzioni innovative nonostante le rigidità del sistema pubblico». (l.ch.)













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