Il rio Costalunga dopo Vaia è in condizioni critiche 

La tempesta nei boschi di Moena. Tanti tronchi sono stati gettati nel suo letto e possono diventare pericolosi in caso di nuove forti precipitazioni. La storica “cave de bore” è impraticabile


Gilberto Bonani


Moena. Il rio Costalunga, corso d'acqua sotto osservazione dopo l'esondazione del luglio 2018, presenta delle criticità a monte dell'abitato. Lo affermano i primi gitanti che hanno iniziato a percorrere la strada forestale che porta in direzione del passo Carezza. La tempesta Vaia infatti ha abbattuto molti alberi nel tratto che va da Malga Roncac al percorso sensitivo di Ischiez. I tronchi invadono il suo letto e possono costituire, in caso di forte precipitazioni, un pericolo. La dinamica è quella già sperimentata in altre situazioni. Forti piogge trascinano a valle detriti fermati dal legname presente. Si forma un bacino d'acqua che ingrossa fino a creare un'ondata di piena che scende a valle in maniera tumultuosa travolgendo tutto quello che trova sul suo cammino.

Liberare il letto del torrente

Ora è il momento utile per liberare il letto del torrente. Dopo la metà del mese di giugno iniziano i temporali estivi che sono di particolare violenza tanto che i ladini li classificano con il termine di «furie». Nel 2018 è stato uno di questi temporali, particolarmente persistente, a provocare l'esondazione del rio Costalunga in pieno centro abitato provocando milioni di danni ad alberghi, esercizi pubblici e infrastrutture. Il pronto intervento (nelle mese di aprile) del Servizio Bacini Montani in occasione del cedimento dell'argine del torrente in strada dei Molign, dovrebbe essere imitato da chi ha la competenza di rimuovere il legname abbattuto.

Valsorda impraticabile

Lo stesso problema si presenta nell'angusta Valsorda, profonda incisione che dalle pendici del Latemar arriva alla frazione di Forno. Qui è impossibile procedere perché il sentiero alpino che ripercorre la storica «cava de le bore» è impraticabile. I temporali estivi potrebbero creare temporanei bacini d'acqua trattenuti dai tronchi per poi tracimare con violenza verso valle.

Il masso sospeso

Un altro elemento di pericolo segnalato è un grande masso sospeso su un piano inclinato sopra la strada che collega il campo sportivo di Moena alla frazione di Medil. Anche qui le piogge potrebbero farlo scivolare a valle con tutte le conseguenze del caso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano