Il Comitato Nuova Ual alla ricerca di candidati 

Il mandato dell’assemblea a Sèn Jan. Venerdì i soci presenti all’incontro hanno deciso di proseguire il lavoro iniziato a maggio. Anche in vista delle elezioni amministrative del 2020


Valentina Redolfi


San giovanni di fassa/sèn jan. A metà mandato il Comitato provvisorio per una Nuova Ual ha convocato soci e interessati in un’assemblea pubblica che si è tenuta venerdì nella sede del Comune di Sèn Jan a Pozza di Fassa.

Partendo dalla responsabile del Comitato Cristina Donei, continuando con gli altri componenti Annelise Vian e Fabio Chiocchetti, in sala è stato riferito dell’operato del Comitato incaricato, durante l’assemblea di maggio, di dare al partito in sei mesi una nuova struttura (più leggera tramite la revisione dello statuto) e di avviare un dialogo con la società fassana, affinché si possa avere in valle un riferimento per le future elezioni e in generale per chi vorrà andare avanti con il progetto di alternativa politica in val di Fassa.

Cristina Donei ha spiegato che il Comitato con questo lavoro si è assunto una sfida importante, affrontata senza paura. «Noi non vogliamo il “derby” con nessuno, il nostro obiettivo è parlare e prenderci la responsabilità di affrontare i problemi della valle”.

Voci dal territorio

Dal dialogo con i portavoce del territorio (giovani, artigiani, agricoltori, donne, fondatori del Moviment Ladin de Fascia e componenti dell’Ual) è emersa, fra le altre cose, la mancanza di linee programmatiche, di una visione di valle, di dialogo, confronto e sinergia (dagli artigiani), il bisogno di identità e appartenenza (dai giovani) e di progetti per l’ambiente e per il rispetto della donna.

Fabio Chiocchetti ha parlato della nuova struttura più snella e funzionale. Il nuovo sito internet potrà agevolare il lavoro di segreteria e comunicazione tramite nuovi strumenti come newsletter, blog e piattaforma di discussione legata ai social network.

Consiglio più snello

In quello che dovrebbe diventare il nuovo Statuto poi si prevede maggiore rilevanza all’assemblea: dovrà votare direttamente il Consiglio o gruppo di lavoro formato da 7 persone (non più 20) e nel quale verrà nominato anche il referente. Vista l’esperienza positiva di maggio, l’intenzione è convocare l’assembla più volte all’anno, perché luogo di discussione e di creazione di idee.

Venerdì sera si è così chiesto ai presenti di dare una conferma o criticare costruttivamente il lavoro svolto in modo da poter proseguire fino a dicembre quando verrà convocata una nuova assemblea dei soci per l’adozione delle modifiche e l’elezione di un nuovo Consiglio.

Varie le domande poste ai presenti in sala dal Comitato e frutto anche degli incontri sul territorio: Serve ancora l’Ual nella nostra valle? Dobbiamo cambiare nome o logo? Ci si dovrà presentare nelle liste civiche per le elezioni comunali o no?

L’assemblea si è confermata luogo di dibattito e condivisione. Sono intervenuti Martino Lorenz, Luigi Chiocchetti, Giuseppe Detomas, Cesare Bernard, Giulio Florian, Annalisa Zorzi, Gilberto Bonani, Francesco Gabrielli, Carlo Ganz, Simone Zulian, Lucia Gross e Fernando Brunel.

La conclusione: il Comitato per la Nuova Ual andrà avanti con il lavoro fino a dicembre. Si occuperà, come detto, di proseguire con la comunicazione, con la revisione dello Statuto e con la ricerca di nuove persone che possano avere interesse ad assumersi un ruolo attivo nelle elezioni comunali e del Comun general del 2020.

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