TRASPORTI

Funivia Moena - Valbona c’è il sì della Provincia 

Sarà pronta a inizio 2020. Costerà 11 milioni, di cui quasi 6 saranno fondi pubblici Il governatore Rossi: «Soddisfatti, aumenterà l’attrattiva turistica della valle»


di Pietro Gottardi


MOENA. La funivia Moena - Valbona non è mai stata così vicina a tradursi in realtà. Dopo il completamento dello studio di fattibilità, la giunta provinciale ha dichiarato il progetto di pubblico interesse. Il centro fassano avrà quindi un collegamento diretto con gli impianti sciistici.

Come sottolineato dall’assessore Dallapiccola, «da tempo la valle attendeva l’ok alla funivia, che verrà alimentata ad energia idroelettrica e si mimetizzerà perfettamente nel paesaggio. Un’ottima opportunità per il territorio nel suo complesso».

Soddisfazione condivisa da Ugo Rossi, che ci tiene a evidenziare come l’opera sia stata voluta prima di tutto dagli operatori locali, come ulteriore impulso al turismo che in Val di Fassa è già fiorente. «Dotare Moena di un arroccamento diretto è fondamentale. Puntiamo ad aumentare le presenze estive – prosegue il governatore – la funivia è un ottimo metodo per raggiungere questo obiettivo. Si allargherà l’offerta e di conseguenza l’appetibilità per i potenziali turisti».

Dal punto di vista economico, la Provincia ha sostenuto un esborso di quasi 6 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 3 garantiti dagli operatori locali e altri 2,5/3 a carico della società che si occuperà dei lavori, la Leitner. Per quanto riguarda invece le tempistiche, Rossi è chiaro: «A settembre ci sarà la presentazione dell’opera aperta ai cittadini, mentre il via ai lavori è previsto per i primi mesi del 2019. Dato che l’inaugurazione dell’impianto avverrà a inizio 2020, nel complesso ci vorrà circa un anno».

Alla richiesta di voci contrarie tra gli abitanti di Moena, il governatore nega con forza: «È stato un progetto fortemente voluto dall’intera comunità fassana, che lo attendeva da anni. Per quanto riguarda invece l’impatto ambientale, è chiaro che un’opera del genere ne abbia un minimo. Ricordo però che allo stato attuale delle cose chiunque voglia raggiungere Valbona deve affrontare un tratto in macchina, contribuendo quindi all’inquinamento. Le norme sull’ambiente in Trentino sono stringenti, siamo tra le province più virtuose d’Italia».

Rossi ha voluto poi soffermarsi su altri investimenti che la giunta sta seguendo in Val di Fassa: sono stati, infatti, stanziati 600 mila euro per dotare il Comune di Soraga di un asilo nido, struttura che mancava e per cui verrà riconvertita l’ex scuola elementare.













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