Cavalese, sì all’albero di Natale in piazza

CAVALESE. L’albero di Natale rappresenta una delle tradizioni natalizie più diffuse al mondo. Addirittura i soldati schierati al fronte, nella durezza della Prima guerra mondiale, non resistettero...



CAVALESE. L’albero di Natale rappresenta una delle tradizioni natalizie più diffuse al mondo. Addirittura i soldati schierati al fronte, nella durezza della Prima guerra mondiale, non resistettero dall’illuminare alcuni alberi, mettendoli sui parapetti delle trincee addobbati con centinaia di candele, per sollevare gli animi stanchi e desolati dalla interminabile battaglia. Con l’allestimento dell’albero di Natale si entra nel clima delle festività: le sue luci, i colori festosi degli addobbi, riescono a farci respirare lo spirito natalizio.

«Di certo è una tradizione radicata nel cuore delle persone - sottolinea l’assessore alla cultura del comune di Cavalese Ornella Vanzo - e, a seguito della recente perturbazione atmosferica che ha gravemente danneggiato molti dei nostri boschi, è stato motivatamente valutata l’opportunità di realizzare o meno il tradizionale albero di Natale nella centrale piazza Verdi di Cavalese. Orbene, proprio in virtù di quegli stessi sentimenti che spinsero i soldati in guerra ad addobbare per come potevano gli alberi al fronte, ma nel più totale rispetto del bosco malandato, il Comune di Cavalese ritiene di allestire il centrale albero di Natale che proviene da un giardino privato in attesa di essere abbattuto per motivi di sicurezza, limitando le altre decorazioni natalizie a piante di recupero che andrebbero altrimenti desolatamente abbandonate».

La vendita degli alberi di Natale a fini benefici sarà quest’anno a Cavalese dunque limitata a quegli alberi che debbono essere tagliati per garantire la crescita sana del bosco e ove possibile al recupero delle “cime” di quelli abbattuti dall’evento calamitoso di fine ottobre 2018: «In questo modo crediamo di conciliare e rispettare le esigenze della natura così provata, il sentimento delle persone e quel bisogno di Natale che accompagna l’uomo sempre ed in ogni luogo». (l.ch.)















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