Approvato lo spostamento di alcuni investimenti al 2021 

Predazzo. Con l’astensione della minoranza, via libera alla variazione nel bilancio pluriennale con capitoli “slittati” per circa 3,5 milioni di euro. Alcune critiche sull’alto numero di telecamere 


Francesco Morandini


Predazzo. Sembra che con la nuova amministrazione, e la presenza dei consiglieri di minoranza, si sia tornati a fare le ore piccole in consiglio comunale a Predazzo ancorchè in videoconferenza, e con le minoranze, eccetto Degaudenz, in sala rosa del municipio, invitati dalla sindaca a indossare la mascherina. «Però segretario e presidente sono nella stessa sala ma non ce l’hanno», ha commentato bonariamente Igor Gilmozzi. Fatto sta che, proprio a proposito di contagi, la sindaca a inizio seduta ha elencato i numeri di Predazzo: 12 positivi col tampone molecolare, 42 con quello antigenico, 23 in isolamento fiduciario più 3 per rientro dall’estero. Nessun numero per i decessi o i ricoverati.

Dicevamo che anche l’altra sera si è andati oltre l’una di notte, pur con soli 9 punti all’ordine del giorno. In realtà buona parte della seduta è stata occupata dalla discussione sulla 5ª e ultima variazione di bilancio. Una variazione tecnica, l’ha definita la sindaca, trattandosi per la maggior parte di spostamenti di risorse dal 2020 al 2021. Circa 3,5 milioni, li ha quantificati un po’ stupito Leandro Morandini, mentre la sindaca ne ha fatto un elenco dettagliato ricordando che, prima il lockdown e poi lo spostamento delle elezioni a settembre, hanno costretto a rinviare molti interventi. Troppi, per la minoranza. «La nostra scelta a febbraio è stata quella di mettere in condizione la nuova amministrazione, quale che fosse – ha detto in sostanza Bosin –, di poter disporre di risorse per poter completare gli obiettivi dell’amministrazione comunale. Lo spostamento al 2021 consente di impegnare da subito le risorse senza attendere il consultivo di aprile».

Poi la lunga teoria di cifre spostate all’anno prossimo. Vediamo le più consistenti, quelle oltre i 100 mila euro: 170 mila euro per l’atrio del municipio, 700 mila di arredi della biblioteca, 300 mila per sistemazione passeggiate post Vaia, 124 mila per la rete idrica (60 spostati al 2021) e altrettanti per quella fognaria, 550 mila per il marciapiede di Bellamonte e 120 per quello di corso Dolomiti, 300 mila per nuovi parcheggi, 150 mila per le opere di sicurezza del versante delle Coste, 250 mila per calamità.

A questi sono stati aggiunti nuovi capitoli sempre per il 2021: 250 mila euro per acquisto di immobili in prospettiva di partecipare all’asta per la vendita del maneggio, 350 per la videosorveglianza (prevedendo un contributo del Ministero di 250 mila euro), 100 mila per incarichi professionali per lo stadio del salto, 200 mila per la ricostruzione del ponte di Sacac e 250 mila per il ripristino di strade compromesse da Vaia.

Lungo e articolato il dibattito. La minoranza, stante la mole di interventi e spostamenti, avrebbe voluto discutere prima le linee programmatiche della nuova amministrazione. «Manca la cornice, gli indirizzi e la pianificazione», ha sottolineato Igor Gilmozzi. Perplesso Dino Degaudenz sullo «spargimento eccessivo di telecamere sul territorio. Bastano i punti sensibili», sulle centinaia di euro per incarichi professionali non finalizzati e sul mancato confronto circa le linee programmatiche. Anche Caliceti ha espresso perplessità sulle circa 100 telecamere previste: «la presenza della telecamera non garantisce la sicurezza». Sorpreso Leandro Morandini per i 10.000 euro di manutenzione straordinaria del biolago. «Ma li prevediamo per tutte le strutture», ha precisato la sindaca Bosin.

Numerose le richieste di chiarimenti: sui trampolini, le centraline, i parcheggi, la cabina dei vigili del fuoco, cui hanno risposto la sindaca e qualche assessore. Alla fine la variazione è stata approvata con il voto favorevole dei 12 consiglieri di maggioranza e l’astensione dei 6 di minoranza.

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