cavalese 

«Ancora disservizi in ospedale» 

La denuncia del consigliere provinciale Claudio Civettini (Civica)



CAVALESE. Adesso a Cavalese mancano anche le ambulanze e i famigliari devono portare i loro famigliari infortunati a Trento con propri mezzi. E la vicenda è stata subito captata dal consigliere provinciale della Civica trentina Claudio Civettini che ha presentato un’interrogazione al presidente della Giyunta provinciale e all’assessore Luca Zeni. «Se la notizia che ci è arrivata da fonte attendibile fosse confermata sarebbe veramente grave - scrive nell’interrogazione Civettini -. Sembra, infatti, che nella giornata di sabato un ragazzo si sia infortunato riportando delle fratture scomposte ad un braccio. Accertato il fatto tramite esami radiologici all’ospedale di Cavalese, sarebbe emersa – per gli interventi del caso – la necessità di un trasferimento all’ospedale di Trento. Sarebbe stato richiesto alla famiglia del ragazzo se vi fosse stata la possibilità di recarsi, con mezzi propri, presso l’ospedale civile di Trento data la non disponibilità in quei momenti, per l’ospedale di Cavalese, di mezzi di soccorso convenzionali per il trasporto. Questo – se confermato - sarebbe l’ennesimo tassello attestante la fatiscenza di un’organizzazione sanitaria, e proprio per questo, proprio per fugare ogni tipo di dubbio, se ne chiedere – con riferimento ai fatti poc’anzi riportati - la fondatezza, la veridicità». Civettini infatti chiede all’assessore se corrisponda al vero o si smentisca, quanto riferito in premessa circa il fatto. Quali siano, sempre in attesa di conferma o smentita del grave fatto appena esposto, le origini di una così grave mancanza di servizi e da quanto, per quanto di conoscenza dell’Amministrazione provinciale, sussista una situazione del genere. Se, confermata la situazione, condivida la necessità, dopo un episodio come quello riportato, di doversi attivare dando opportune disposizioni affinché quanto successo all’ospedale di Cavalese non abbia a ripetersi, rivedendo-qualora dovesse servire, la riorganizzazione del servizio stesso, dando disponibilità di adeguate risorse per avere una soluzione sostenibile. (l.ch.)













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