politiche 2022

Elezioni, Valentina Vezzali non eletta: «Dopo la sconfitta ho pianto un giorno e mezzo, ma ho trovato la forza di rialzarmi»

«Chiedete alla Meloni, magari punta sulle donne» ha risposto circa l’ipotesi Ministero dello Sport



TRENTO. «Ho pianto un giorno e mezzo, come quando perdevo una gara. Dalle lacrime trovavo la forza di tornare in piedi, me lo ha insegnato lo sport».

Lo ha raccontato la sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, non eletta alla Camera dopo essere stata candidata da Forza Italia per il centrodestra nel proporzionale in Trentino Alto Adige e Marche.

Ospite alla trasmissione «Un giorno da pecora» su Radio 1, parlando del suo futuro, la ex campionessa di scherma ha spiegato che «sicuramente darà il suo massimo per il mondo sportivo, e poi fare politica significa mettersi al servizio del Paese e fare le cose giuste per migliorarlo. Sicuramente mi metterò in discussione ancora e non è finita qui».

Magari da ministro dello Sport? «Bisogna che lo chiedete alla Meloni – ha risposto – Siccome è donna punta sulle donne. Amo il mondo dello sport, è stata la mia vita e vorrei che potesse incidere di più in questo Paese, potrebbe essere una freccia al nostro arco per poterlo rilanciare. È un mondo in cui si cresce con il rispetto delle regole e magari avremmo anche dei politici più rispettosi uno dell'altro. Nello sport quando si decide di combattere si rispetta l'avversario».

Tornando sul rammarico per la sua sconfitta elettorale, Vezzali ha assicurato di averci «messo veramente l'anima, in questo anno e mezzo da cui ricopro questo ruolo. Ho fatto tante cose. L'altro giorno in Consiglio dei ministri è stata approvata la riforma del lavoro sportivo, che darà dignità - ha sottolineato - a tutte le persone che lavorano nel mio mondo e non ci saranno più casi come quello di Giulio Tommasini, il mio maestro di scherma, che è stato costretto ad andare all'estero per avere le giuste tutele. Di questo sono felicissima».













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