il caso

Dirigente rimosso in Provincia per il no a Vasco, il giudice gli dà ragione

Il caso esplose dopo il parere negativo sulla sicurezza dell’area di San Vincenzo. Maccani aveva fatto ricorso: dovrà essere reintegrato nelle sue funzioni al vertice della Polizia amministrativa



TRENTO. Con un’ordinanza di 46 pagine, il giudice del lavoro Giorgio Flaim ha ordinato alla Provincia di Trento di reintegrare nelle sue funzioni il dirigente del servizio polizia amministrativa Marzio Maccani, rimosso dal suo incarico il 31 maggio scorso in seguito allo scontro sull'idoneità dell'area di San Vincenzo ad ospitare il megaconcerto di Vasco Rossi.

Il giudice ha anche condannato piazza Dante a pagare le spese di giudizio di 4 mila euro.

Secondo il giudice la commissione provinciale di vigilanza, che diede parere negativo sulla Trentino Music Arena e di cui faceva parte Maccani, non poteva rimanere "inerte" e aveva il dovere di sollevare le sue ragioni rispetto alla sicurezza del mega evento. Anche perché poi, durante il deflusso post concerto – rileva il giudice – si sono effettivamente verificate una serie di circostanze "tutte sintomatiche della questione circa l'idoneità" dell’area.

Il caso venne sollevato a fine aprile dal consigliere provinciale del Pd Luca Zeni, che denunciò il cambio di dirigente da parte della Provincia “per evitare ogni rischio di valutazione negativa sull'organizzazione del concerto di Vasco”. La Provincia replicò che si trattava da parte della commissione di un “parere negativo intempestivo” visto che il procedimento era ancora in fieri.

Ora il giudice ha dato ragione a Maccani accogliendo la sua richiesta di sospensione della revoca dell’incarico.

Probabile che la Provincia ora faccia ricorso contro l’ordinanza.













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