IL CASO

“Covid: sui salti di lista per le vaccinazioni un’indagine superficiale”

Il consigliere democratico Luca Zeni presenta un’ interrogazione alla Giunta



TRENTO. Sui “salti di lista”e sulle dosi “in avanzo” per le vaccinazioni anti Covid punta il dito il consigliere dem Luca Zeni che in un’ interrogazione si rivolge alla Giunta provinciale dopo aver acquisito la documentazione relativa all’indagine interna condotta dall’Azienda sanitaria provinciale.

La Commissione di indagine, presieduta dal direttore del Dipartimento Prevenzione, lo stesso che doveva essere controllato, era stata istituita a fine marzo 2021 al fine di “definire le circostanze ed i possibili profili di responsabilità a carico del personale”, dopo il caso di una vaccinazione fatta “fuori lista” ed anzitempo alla moglie di un dirigente dell’Azienda Sanitaria.

Il consigliere evidenzia che il tanto enfatizzato controllo sulle persone vaccinate sia consistito in una semplice verifica informatica - peraltro su sole 4 giornate scelte dal direttore generale - su quante persone fossero state classificate nella categoria “altri” dai diversi operatori. Senza alcuna ulteriore verifica rispetto alla correttezza della classificazione delle persone vaccinate, adducendo questioni di privacy.


Inoltre il dispositivo interroga sui motivi dell’assenza di linee guida che l’Apss avrebbe dovuto mettere in campo sul comportamento da tenere in caso di dosi in avanzo in un momento molto difficile della crisi pandemica. Uno stato di cose che indica una mancanza di coordinamento e controllo, ed una indagine di una superficialità talmente elevata da sembrare finalizzata proprio a non trovare possibili scorrettezze.













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