La pandemia

Covid, l'Alto Adige pronto a introdurre le “zone rosse” mirate (con il coprifuoco notturno)

Dal governo Draghi via libera alla possibilità per l’Alto Adige di adottare misure rigorose nei Comuni con i numeri peggiori: servirà un’incidenza superiore a 800 e copertura vaccinale inferiore al 70%



BOLZANO. La Provincia si prepara ad adottare una nuova ordinanza per cercare di mettere un freno alla nuova ondata Covid che ha colpito l’Alto Adige. Da Roma il governo ha dato il via libera alla possibilità per il governo provinciale di adottare misure più rigorose.

L’intenzione è di intervenire con forza nei Comuni dove i valori sono particolarmente critici con una vera e propria “zona rossa”, e cioè con un tasso di incidenza settimanale superiore agli 800 casi ogni 100.000 abitanti, con la copertura vaccinale inferiore al 70%, e più di 5 nuovi casi al giorno. In questo caso la zona rossa varrebbe 14 giorni dopo di che ci sarebbe una nuova valutazione dei numeri.

Nelle “zone rosse” dovrebbe essere introdotto un coprifuoco notturno dalle 20 alle 5 con l’eccezione dei motivi di lavoro, di salute e di urgenze come già avveniva nel corso dell'ultimo lockdown. Dovrebbe tornare anche l'autodichiarazione.

Per poter effettuare attività sportive nelle comunità rosse è richiesta una distanza minima di 2 metri, con dispositivi di protezione indossati durante le attività motorie. Di notte, tra le 20 e le 5, non è consentita alcuna attività sportiva o fisica.

In zona rossa piscine, palestre e centri fitness dovranno restare chiusi, ad eccezione delle strutture usate per misure riabilitative e scopi terapeutici.

Nelle comunità rosse sono consentiti solo eventi sportivi e competizioni di interesse statale e internazionale, ma sono soggetti a rigide restrizioni. Le competizioni negli sport individuali possono svolgersi all'aperto, senza pubblico e soggette a condizioni.

Nelle zone rosse ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 al chiuso, mentre all’aperto ci sarà l’obbligo di mascherina chirurgica se non è possibile mantenere la distanza minima di un metro.

Nelle aziende di vendita al dettaglio e di servizi, i clienti e il personale saranno generalmente tenuti a indossare una maschera Ffp2. Nelle zone rosse dovrà essere garantito lo spazio di 10 metri quadrati per ciascun cliente.

Pub e ristoranti nelle comunità rosse dovranno chiudere alle 18 e saranno ammesse solo consumazioni al tavolo. Al tavolo possono sedersi un massimo di 4 persone.

Nelle comunità rosse, tutti gli eventi accessibili al pubblico sono sospesi nei locali chiusi: questo vale sia per gli eventi culturali che sportivi e per le fiere. Sono vietate le prove e le esibizioni di cori, bande musicali e associazioni teatrali nelle comunità rosse. Gli eventi all'aperto sono soggetti a controlli di accesso nelle comunità interessate. Sono sospesi gli eventi e le feste danzanti, comprese quelle all'aperto.













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