L’EMERGENZA

Covid, in Trentino un bambino su 5 ha sofferto il lockdown

Dati resi noti dall'Agenzia per la famiglia



TRENTO. Durante il periodo del 'lockdown' un bambino trentino su cinque ha ammesso di non stare bene in relazione alla situazione attuale, mentre un giovane su quattro ha dichiarato di essere in una situazione di sofferenza legata alla mancanza di movimento e relazioni. Il dato emerge dall'indagine qualitativa "Ri-emergere" promossa dall'Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia di Trento, in collaborazione con il Dipartimento salute e politiche sociali, il Forum delle associazioni familiari del Trentino, il Comitato provinciale di Trento per l'Unicef, Nascere e crescere in Trentino, la Fondazione Franco Demarchi.

Il sondaggio, presentato in conferenza stampa da Natalina Mosna, del comitato Unicef, ha visto l'adesione di 3.698 bambini in età compresa tra i cinque e gli otto anni e 7.270 ragazzi nella fascia di età compresa tra i nove e i 19 anni. Secondo quanto emerso dal sondaggio, i bambini hanno rilevato preoccupazione in relazione al Covid-19, la necessità di serenità, di vita all'aria aperta e il bisogno di contatto fisico. I giovani, invece, hanno evidenziato il bisogno di spazi fisici adeguati, l'importanza di essere considerati, il bisogno della scuola e delle relazioni, la necessità di superare le diseguaglianze nei trattamenti e nelle possibilità. 













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