IL FATTO

Coronavirus, a Bolzano sequestrate dai carabinieri 137 mascherine in due tabaccai

Avevano dei difetti di etichettatura e quindi non possono essere poste in vendita



BOLZANO. I militari della Stazione Carabinieri di Bolzano Principale hanno sequestrato 137 mascherine facciali e contestato violazioni a due tabaccai del capoluogo.

I militari dell’Arma di Bolzano hanno svolto un’attività di controllo porta a porta presso esercizi pubblici, principalmente tabaccai, sia per verificare che tutti rispettino le prescrizioni finalizzate ad arginare i contagi da Coronavirus che per osservare eventuali ingiustificati incrementi di prezzo dei beni posti in vendita.

Presso due esercizi commerciali sono state trovate delle maschere che sebbene non avessero prezzi eccessivamente rialzati, per i quali sono in corso accertamenti, avevano dei difetti di etichettatura e quindi non potrebbero essere poste in vendita a norma del Codice del consumo (D.Lgs. 206/2005).

È vietato infatti in Italia vendere prodotti destinati al consumatore che non riportino, chiaramente visibili e leggibili, almeno le indicazioni relative alla denominazione del prodotto, alla ragione sociale e alla sede legale del produttore o dell’importatore, al Paese di origine se situato fuori dell'Ue, all'eventuale presenza di sostanze che possono arrecare danno, ai materiali impiegati, alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d'uso, ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto.

Inevitabile quindi il sequestro e la sanzione a carico di tre persone esercenti di due distinte rivendite di tabacchi e altro a Bolzano.

I controlli a tutela del cittadino-consumatore, specialmente in questo periodo di grandi preoccupazioni per quest’ultimo, continueranno da parte dei militari dell’arma territoriale con il validissimo supporto – nei complessi settori di specifica competenza – del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) dei Carabinieri di Trento, operante su entrambe le Provincie autonome.













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