l’abbattimento

Caccia all’orsa: iniziato il posizionamento delle trappole per Jj4 sul Monte Peller. Forestali armati di fucili

All'opera circa 40 forestali, impegnati anche su Mj5 e M62. Il dirigente De Col: “Le squadre specializzate operano in condizioni difficili per la propria incolumità”

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CALDES. È iniziata l'istallazione delle trappole tubo sul monte Peller per la cattura dell'esemplare responsabile dell'uccisione di Andrea Papi, identificato nell'orsa Jj4. Lo ha reso noto, in conferenza stampa, il dirigente Raffaele De Col, del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento.

L'orsa, di 17 anni, è dotata di radiocollare, che tuttavia non trasmette più dall'agosto del 2022, e di marchio identificativo sull'orecchio.

Una volta catturata - a quanto riferito da De Col - si procederà all'abbattimento. "Sugli spostamenti temporali non abbiamo certezze, ma su spostamenti spaziali sì, in quanto gli esemplari femmine sono più stanziali dei maschi", ha specificato il dirigente.

Sulle tracce dell'orsa vi sono diverse squadre specializzate del corpo forestale del Trentino, per un numero variabile tra i venti e i 40 operatori.

Un'altra squadra, di cinque persone circa, è alla ricerca dell'esemplare Mj5 (il cui peso stimato è di 350 chilogrammi), mentre una terza si occupa di tenere a distanza dai centri urbani l'esemplare M62, considerato confidente. "Gli orsi - ha concluso De Col - sono animali pericolosi, non hanno antagonisti in natura, sono autonomi e non amano l'uomo. Non vanno mai avvicinati e, anche se possono suscitare simpatia, la loro reazione può essere devastante. Le squadre specializzate operano in condizioni difficili per la propria incolumità e sono sempre armate di fucili. Chiediamo di prestare particolare attenzione".













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