l’accoglienza

Arrivati in Alto Adige 80 cittadini afghani: saranno ospitati nella base logistica dell'Esercito di Colle Isarco

Si tratta di collaboratori dell'ambasciata italiana a Kabul con le loro famiglie: 33 sono donne



COLLE ISARCO. Sono arrivati alle 6 di mattina di oggi da Roma 80 cittadini afghani (33 le donne), che saranno ospitati nella base logistica dell'Esercito di Colle Isarco. Si tratta di collaboratori dell'ambasciata italiana a Kabul con le loro famiglie.

Profughi afghani arrivati in Alto Adige, 80 persone al sicuro a Colle Isarco

Due pullman all'alba alla caserma delle Truppe Alpine

La base militare, che già da marzo del 2020 è stata messa a disposizione dal Ministro della Difesa per le esigenze della Provincia Autonoma di Bolzano per la gestione di quel personale sottoposto a quarantena nell'ambito della mitigazione da rischio Covid 19, ospiterà ora per 10 giorni il gruppo di persone, che verrà assistito dalla protezione civile della provincia di Bolzano che ha messo in campo in un quadro sinergico con le Truppe Alpine dell'Esercito personale sanitario al fine di garantire una idonea accoglienza.

Presenti anche personale medico e mediatore culturale e le organizzazioni di solidarietà sul territorio si stanno mobilitando per offrire un sostegno durante la permanenza.

 

Le operazioni di soccorso umanitario.

Dal giugno scorso, quando con l’operazione Aquila 1 furono portati nel nostro Paese 228 afghani, sono oltre 1500 i cittadini tratti in salvo, circa 1000 quelli già giunti in Italia negli ultimi 5 giorni e altri presso l'aeroporto di Kabul in attesa di partire.

La Difesa ha messo in campo per l’operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal COVI Comando Operativo di Vertice Interforze, comandato dal Generale Luciano Portolano, 8 aerei, 4 KC767 che si alternano tra l’area di operazione e l’Italia e 4 C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul.

Sono oltre 1500 i militari italiani del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) impegnati su disposizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini in questa complessa operazione per il ponte aereo Roma-Kabul.













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