Rifiuti, ad Arco telecamere per stanare i «furbetti» 

Stanziati 15mila euro dal Comune per posizionare quattro occhi elettronici nelle isole ecologiche di via Veneto, al Foro Boario, via Piave e viale Stazione



ARCO. Nuove telecamere in arrivo sulle isole ecologiche del Comune di Arco. L’amministrazione ha dato mandato all’ufficio informatico di incaricare la Sicurmax Snc per il posizionamento di quattro nuove telecamere che monitoreranno e controlleranno il corretto conferimento dei rifiuti in altrettante isole ecologiche comunali. Nello specifico saranno interessate dall’intervento l’isola ecologica di via Piave con l'installazione di una nuova telecamera su un nuovo palo per permettere l’inquadratura della strada in aggiunta all’attuale per ottenere un'inquadratura più ampia, l’isola ecologica di via Vittorio Veneto, quella al Foro Boario per permettere l’inquadratura dei cassonetti di raccolta e infine l’isola ecologica in viale Stazione. Telecamere che saranno utilizzate anche quando la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro darà avvio al nuovo servizio misto di gestione dei rifiuti fatto da porta a porta e cassonetti interrati. Le nuove telecamere andranno ad aggiungersi alle 109 già esistenti mantenendo sotto controllo le varie isole e i cassonetti, spesso oggetto di conferimenti non corretti e quindi di lamentele da parte della cittadinanza. Tutta l’infrastruttura è gestita tramite apposita convenzione dal comando della polizia locale. Polizia che in sinergia con l'ufficio ambiente ha evidenziato quelli che sono i punti da migliorare e che saranno dotati di nuove telecamere. Il costo complessivo dell’opera si aggira sui 15 mila euro. Oltre al posizionamento delle telecamere la ditta individuata dall’ufficio tecnico comunale potenzierà le tratte wirless della rete video comunale al fine di ottenere una migliore copertura del segnale. Anche le attuali telecamere sparse nelle isole e sul territorio saranno riposizionate e controllate per essere il più adeguate possibili allo scopo. L’operazione rientra nelle necessità amministrative di controllare con maggiore efficacia non solo il territorio, ma proprio le aree destinate ad accogliere i rifiuti privati dei cittadini. Un modo per fare da deterrente a chi non è solito utilizzare correttamente le isole ecologiche portando all’interno delle stesse materiali che sarebbero destinati ai Crm di zona. Ad Arco è spesso capitato di trovare frighi, materassi, biciclette, lamiere, rifiuti speciali, materiale edile e molto altro. Azioni che non sono sfuggite alle minoranze che a più riprese hanno chiesto all’amministrazione di potenziare la videosorveglianza soprattutto in quelle isole più nascoste e che vengono prese di mira da cittadini negligenti. (l.o.)













Scuola & Ricerca

In primo piano