Investimento, dubbi sulla sicurezza 

Stabili le condizioni dell’operaio Aquafil. Ma c’è chi denuncia i pericoli della strada



ARCO. Sono stabili (è stato dimesso dalla rianimazione con una prognosi è di 30 giorni) le condizioni di Andrea Segantini, l’operaio cinquantaduenne di Aquafil, investito venerdì pomeriggio sulle strisce pedonali da un automobilista di 88 anni mentre attraversava la strada per raggiungere il parcheggio dopo aver concluso il turno di lavoro alle 17. Segantini, da più di trent’anni dipendente dello stabilimento, ha riportato fratture agli arti inferiori e vari traumi facciali: si trova ricoverato all’ospedale Santa Chiara.

L’episodio, tra l’altro non il primo, ha riportato in primo piano il problema della sicurezza dell’attraversamento pedonale di una strada molto trafficata. Anni fa era stata proprio la Rsu di Aquafil a chiedere di posizionare le strisce pedonali (illuminate) per rendere più sicuro il passaggio da una parte all’altra della carreggiata, necessario per la gran parte dei lavoratori, visto il collocamento del parcheggio. Questo nuovo episodio con ogni probabilità spingerà i rappresentanti sindacali a chiedere un ulteriore intervento per aumentare la sicurezza del tratto di strada.













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