Il Maffei “sparpagliato” e il conservatorio si sposta 

Spazi scolastici. Il Maffei si allarga in un’altra succursale e i musicisti vanno nel conventino Zanoni: «Sono soluzione temporanee in attesa che si concretizzi l’ampliamento del liceo»


MATTEO CASSOL


Riva. Per far fronte ai problemi di spazio del liceo Maffei, acuiti dall’aumento delle classi, il Comune di Riva ha messo a disposizione cinque aule del Conservatorio per dar vita a una seconda sezione staccata, dopo quella ormai storica dell’ex ospedale, in attesa che si concretizzi l’intervento di ampliamento della scuola (anche nella migliore delle ipotesi, ci vorranno anni). L’attività svolta finora in quei locali si sposterà nell’ala nord del vicino conventino dell’Inviolata. L’ipotesi dell’allargamento liceale anche alle aule del Conservatorio era già stata riportata a febbraio su queste pagine in occasione della visita dell’assessore provinciale Mirko Bisesti. Dopodiché, sul finire dell’anno scolastico passato, in primavera, si è passati a verificare la fattibilità della cosa, con un primo assenso (comunicato a fine maggio da parte del sindaco al dipartimento istruzione e cultura della Provincia) sia alla richiesta di utilizzo dei locali individuati al piano terra dell'immobile comunale sede del Conservatorio per cinque aule scolastiche per l'attività del liceo, che all'utilizzo sostitutivo temporaneo per le attività del Conservatorio dei locali al piano terra e primo piano dell'ala nord del conventino. Conventino che è oggetto di un importante intervento di restauro da parte del servizio opere civili della Provincia, che a inizio settembre ha depositato la dichiarazione di ultimazione lavori limitatamente ai locali al piano terra e al primo piano. Dopo questo passaggio, la Giunta comunale ha deliberato di autorizzare il dipartimento istruzione e cultura provinciale a utilizzare gratuitamente i locali (quelli del Conservatorio per il liceo e quelli del conventino per spostare l’attività del Conservatorio), stabilendo che per quel che riguarda il conventino spetta alla Provincia verificare l’ammissibilità all'uso scolastico secondo le specifiche norme vigenti, assumendo a proprio carico tutti gli adempimenti e responsabilità conseguenti la destinazione scolastica richiesta. Il dipartimento inoltre ha confermato l’impegno al rimborso delle spese (utenze, riscaldamento eccetera) derivanti dall’utilizzo dei locali.

«Noi – spiega l’assessore al patrimonio Alessio Zanoni – abbiamo concesso questi spazi in attesa che parta e si completi il cantiere per l’ampliamento del liceo, dopodiché per la fruizione spetta alla Provincia arredare, verificare e fare da regia tra liceo e Conservatorio, che sono entrambe scuole di competenza provinciale. All’ex ospedale non c’erano altri spazi, visto che è partita la ristrutturazione per la casa di riposo, e anche gli altri compendi comunali sono abbastanza saturi, dunque si è arrivati a questa soluzione, considerando che il restauro per quella parte del conventino era terminata. Peraltro il Conservatorio è vicino al liceo, più vicino anche dell’ex ospedale, dunque tra una e l’altra sezione ci si può muovere tranquillamente a piedi. Chiaramente si tratta di misure tampone in attesa dell’ampliamento».















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