Gli alpini di Arco in festa per i 90 anni di attività 

Il gruppo guidato da Carlo Zanoni organizza tre giorni di celebrazioni, mostre e divertimento. In piazzale Segantini il tendone con la cucina e la pista da ballo



ARCO. Ha preso il via ieri sera la festa del gruppo alpini di Arco, che quest’anno festeggia il novantesimo anniversario di fondazione. Un grande tendone è stato eretto in piazzale Segantini, luogo in cui si svolgeranno tutti gli appuntamenti di questa tre giorni delle penne nere.

Nella serata di ieri si è presentato il libro che ripercorre i 90 anni di storia del gruppo guidato da Carlo Zanoni. Questa mattina, alle 10, ci sarà l’apertura della manifestazione con un piccolo rinfresco e il saluto delle autorità, dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 22, in sala Segantini, verrà allestita la mostra sulla storia delle truppe alpine. Dalle 12 alle 14 l’immancabile rancio alpino e dalle 17, con ritrovo in piazza S. Giuseppe, partirà la marcia accompagnata dalla Banda Sociale di Dro e Ceniga che attraverserà il centro storico per arrivare fino a Largo Pina, poi all’Arciduca, rientro in viale delle Magnolie e arrivo in piazzale Segantini. A quel punto si procederà con i saluti ai gruppi gemellati di Sirmione, Vercelli, Oberhessen e Isola del Gran Sasso d’Italia. Alle 18.30 riaprirà la cucina mentre alle 20.30 spazio al ballo liscio con l’orchestra “I Saravà”.

Domani alle 9 l’alzabandiera in piazzale Segantini e dalle 8.30 alle 14 e dalle 17 alle 22 sarà visitabile la mostra in sala Segantini. Alle 9.15 ammassamento su viale delle Palme e alle 9.30 partenza della sfilata, accompagnati dalla Fanfara della Sezione Ana di Trento. Si percorrerà viale Magnolie, per lasciare un omaggio floreale al monumento del colonnello Italo Marchetti. Alle 10 verrà celebrata la santa messa con la partecipazione del Coro Interparrocchiale di Romarzollo, mentre a seguire la benedizione delle corone per i caduti. La sfilata proseguirà in via Segantini, via della Cinta, via Pomerio, lungo via B. Galas. Qui sarà deposta la corona alla medagliaa al valor militare Bruno Galas, per poi concludere al monumento dedicato a tutti i caduti con la deposizione di una corona. Sarà inoltre consegnato il Nastro Giallo “Solidarietà per i nostri soldati”. Alle 12 il rancio alpino fino alle 14. La cucina riaprirà alle 19 per poi lasciare il posto alle 20.30 al ballo liscio con l’orchestra della sera precedente. La tre giorni sarà l’occasione per ripercorrere le tappe del gruppo alpini che oggi rappresenta una colonna del volontariato arcense, come dimostrano le attività svolte nella Baita di Prabi, le tante commemorazioni, i progetti con le scuole, l’assistenza agli anziani.

«Sarà l’occasione per ricordare tutti i Capigruppo che si sono susseguiti in questi 90 anni di storia, iniziando dal sottotenente Italo Marchetti che nel 1928 ha dato vita al gruppo Ana di Arco restando alla guida fino al 1936, e poi tutti gli altri», annuncia Carlo Zanoni. (l.o.)

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