Arco. Un grande assegno giallo che regali ai bambini affetti da disabilità la possibilità di giocare nei parchi gioco arcensi. A consegnare dono di 600 euro nelle mani del sindaco Alessandro Betta, ieri mattina, alcuni alunni di quinta della scuola primaria di Bolognano. «Grazie al mercatino di Natale che la scuola organizza ogni anno» - ha spiegato il maestro Nicola Di Renzo, responsabile del progetto - «nei mesi scorsi abbiamo raccolto del denaro, che abbiamo poi deciso di devolvere allo scopo di acquistare uno dei nuovi giochi inclusivi che l’amministrazione intende installare nei parchi gioco comunali». Intitolata “Tutti in gioco”, l’iniziativa promossa dal Comune di Arco lo scorso dicembre, si struttura infatti come una campagna di crowdfounding (aperta a tutti, dunque la possibilità di fare una donazione nelle apposite cassette all’Urp, in biblioteca, all’ufficio tecnico, nelle scuole e nei negozi aderenti, nonché all’iban comunale IT27F0569635320000010000X36 specificando la causale “Iniziativa Tutti in gioco”) ha lo scopo di dotare le quindici le aree di gioco del territorio di nuove strutture che possano essere adatte anche ai bambini con difficoltà fisiche. «Oltre alla scuola elementare di Bolognano saranno pertanto altri, nel prossimo futuro, gli istituti che daranno il proprio contributo» - ha aggiunto il dirigente Maurizio Caproni - «del resto, per quanto le cifre raccolte non siano alte e si tratti di un gesto per lo più simbolico, è nel compiere un percorso condiviso che si dà valore al benessere e alla solidarietà». Una volontà di condividere che anche lo stesso primo cittadino ha sottolineato, ringraziando la piccola folla di alunni emozionati che lo ha atteso nel cortile dell’edificio: «Quello che mi avete dato oggi, lo avete dato a tutti i bambini e anche a voi stessi» - ha dichiarato Betta tra gli applausi - «sono davvero felice che abbiate capito che “l’unione fa la forza”, e che insieme possiamo fare cose grandiose, come permettere a chiunque, qualsiasi difficoltà abbia, di giocare e divertirsi». K.D.E.