«Consumo di suolo zero, Arco non rispetta i patti» 

La critica. Il Pd di Riva si scaglia contro il partito arcense sui contenuti della variante 15 L’assessore rivano Zanoni: «Nella nostra pianificazione non si utilizzano nuove aree di terreno»


Leonardo Omezzolli


Arco-riva. «In materia urbanistica servono delle linee guida ben chiare affinché tutti i circoli e gli amministratori del Pd possano rispettare le norme che ci si è dati di comune accordo e il Pd del Trentino deve vigilare e riprendere chi non le segue». Bordata dell’assessore rivano Alessio Zanoni all’indirizzo dei “cugini” di Arco, durante l’assemblea elettiva per il rinnovo della segreteria e del direttivo del circolo Pd Riva (con Tenno e Nago Torbole). Zanoni ha voluto ricordare alla segretaria provinciale Lucia Maestri, presente alla riunione, che il Pd di Arco, la cui massima espressione è rappresentata dal sindaco Alessandro Betta, non ha rispettato il “comandamento” del consumo di suolo zero. Il riferimento è alla variante 15.

«Cinque anni fa - ha poi chiarito l’assessore Zanoni - ci siamo dati alcuni principi, tra questi il consumo di suolo pari a zero che è entrato nei programmi e come amministratori avevamo il compito di rispettare queste semplici regole. Non parlo di norme urbanistiche vecchie che permettono ristrutturazioni o altro. Quello a cui faccio riferimento è il nuovo. Noi, non abbiamo fatto varianti urbanistiche che vanno nella direzione di consumare nuove aree di terreno». Il riferimento è principalmente alla questione legata all’area commerciale inserita nella variante al Prg. «Ricordo - ha continuato Zanoni - che nel 2014 abbiamo portato un documento in sede di discussione del Piano territoriale di Comunità dove si dichiarava che i sistemi di perequazione non erano da prediligere. Su Arco si può dire che si tratta di una variante che si fonda sul sistema perequativo». Zanoni, dunque, fa richiesta alla segreteria provinciale affinché venga dato un chiaro indirizzo che deve essere rispettato anche in chiave 2020, quando si andrà al voto per il rinnovo dei consigli comunali.

Che i rapporti tra i due circoli di Riva e Arco del Pd si siano rotti non è certo una novità, da Maestri arriva l’invito al nuovo segretario rivano Tiziano Chizzola, nominato all’unanimità, di incontrare l’omologo arcense, Tiziana Betta, puntando ad appianare gli asti e le incomprensioni per creare un gruppo coeso che possa essere propositivo non solo per la creazione di coalizioni concrete e stabili per le prossime comunali, ma anche verso Trento alle prossime provinciali. Da Maestri è infine arrivato l’invito al sindaco Adalberto Mosaner a ricandidarsi per continuare il lavoro svolto, chiedendogli così di lavorare al mantenimento di questa coalizione, in particolar modo nel mantenere buoni i rapporti con il Patt, «anche se abbiamo deciso - sintetizza Maestri - di lasciare ogni circolo autonomo di decidere le proprie alleanze». «Non so se ci sarò o meno - ammette Mosaner senza sbilanciarsi troppo -, ma è certo che per continuare ci deve essere una coalizione sana che vuol dire rispettare i compagni di viaggio, mantenere la parola data e interpretare i valori più ampi e complessivi e non personali».

In conclusione di serata è stato eletto il nuovo direttivo composto da Paolo Malvinni, Gabriele Bertoldi, Alessio Zanoni, Cristina Bonora, Laura Risatti e Lucia Gatti nominata al ballottaggio.

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