Arco, il Coc dà il via libera a “Estate in oratorio” 

Il sopralluogo. Il presidente Franco Righi soddisfatto: «Il Centro operativo comunale ha dato parere favorevole: si inizia lunedì prossimo». Si potranno iscrivere solo i bambini delle elementari



Arco. Sopralluogo da parte del Coc – Centro operativo comunale, nei giorni scorsi, agli spazi dell’oratorio San Gabriele di Arco, dove il prossimo 6 luglio prenderà il via “Estate in Oratorio”, l’iniziativa estiva programmata da Noi Oratorio Arco e Oltresarca.

«Il Coc ci ha dato il parere favorevole alle nostre attività, e alcune indicazioni su quanto stiamo programmando – dichiara il presidente di Noi Oratorio Arco e Oltresarca, Franco Righi – con grande piacere siamo riusciti ad organizzarare “Estate in Oratorio”, anche se non è stato facile, tra decreti, protocolli provinciali e le indicazioni della Curia di Trento». “Estate in Oratorio” è prevista dal 6 al 31 luglio, sarà attiva al San Gabriele dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, ed è dedicata ai bambini dalla prima alla quinta elementare. «E’ stato difficile decidere di organizzare queste quattro settimane di attività solo per i bambini delle elementari, perché capiamo fortemente che c’è una forte esigenza anche per i ragazzi delle medie – puntualizza Righi - ma le nostre forze e i protocolli del Covid-19 ci hanno costretti a questo. Possiamo ospitare solo sette bambini per gruppo e diventa complicato organizzare cose diverse. Avremo modo di divertirci, di stare in compagnia, fare lavoretti, ballare e cantare, e avremo tempo per pregare e riflettere; avremo anche la possibilità di passeggiare per le vie di Arco, e di utilizzare tutta la nostra grande struttura, dalla cucina ai campi. Ma, ovviamente, questo non è un Grest».

Tutti i volontari di Noi Oratorio stanno seguendo la formazione Covid-19 prevista dalla Provincia, e il presidente Righi sarà il responsabile Covid per l’Oratorio.

«Potremo usufruire anche della preziosa collaborazione dei Nuvola, e stiamo lavorando in sintonia con Coc – aggiunge - chiediamo ai genitori un po’ di pazienza, perché abbiamo cercato davvero di mettere in campo noi stessi il più possibile, con tutte le limitazioni del momento».

Oltre alla riduzione del numero, l’associazione arcense è costretta a perdere anche la collaborazione degli animatori (circa un centinaio) minorenni, che non potranno dare il loro supporto alle attività dell’estate 2020. «Ogni classe deve avere necessariamente un animatore maggiorenne, e uno minorenne di sostegno – puntualizza - stiamo cercando, però, di dare un compito ben preciso anche ai nostri collaboratori minorenni. Noi ci assumiamo tutta la nostra responsabilità all’interno della struttura, che sarà sanificata e igienizzata quotidianamente, ogni classe avrà il suo materiale e ci stiamo rifornendo di tutti i dispositivi necessari. Chiediamo solo tanta corresponsabilità». S.BASS.

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