Arco, i ladri rubano a casa della morta 

Raid la sera scorsa in via San Sisto: i malviventi sono entrati in un’abitazione mentre la famiglia era in chiesa per il rosario


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Riesplode l’emergenza furti in casa nella zona di Arco e ad essere colpite questa volta sono state alcune palazzine in via San Sisto e via Mantova. I ladri hanno agito con assoluta programmazione e consapevolezza come dimostra l’effrazione in un appartamento la cui proprietaria era da poco deceduta ed i familiari si trovavano in chiesa per il rosario.

I furti si sono verificati all’imbrunire, tra le 17.30 e le 19, con i malviventi che sapevano di non trovare nessuno. Ladri esperti e sicuramente ben preparati sia dal punto di vista della strategia sia dal punto di vista fisico, visto che in alcuni casi si sono dovuti arrampicare fino al terzo piano. Il metodo utilizzato per entrare nelle abitazioni è stato quello dello scasso forzato che fortunatamente non sempre ha permesso loro di avere libero accesso alle stanze, riducendo di molto l’entità del bottino. Di sette tentativi di furto poco meno della metà è andato a buon fine, con una refurtiva quindi modesta sul piano economico. Principalmente ad essere sottratti sono stati gioielli e piccoli oggetti di valore. «Non è tanto il valore economico - racconta uno dei residenti della zona - quanto la paura e lo stato di insicurezza che questi fatti infondono. Ti costringono ad adottare sistemi di sicurezza per cercare di sentirti più sicuro».

Proprio lo scattare dell’allarme ha permesso che la refurtiva nella casa dell’anziana deceduta e presa di mira dei malviventi fosse minima. «Eravamo al rosario di mia nonna che è venuta a mancare nella mattinata di venerdì - racconta il nipote con una certa preoccupazione - ed i ladri, probabilmente leggendo l’annuncio funebre, si sono organizzati ed hanno forzato la porta finestra della sua casa, sono entrati e hanno messo a soqquadro tutta la camera. La refurtiva è modesta poiché il suono dell’allarme li ha messi in fuga». Secondo il racconto del nipote i ladri avrebbero aspettato che la casa fosse completamente vuota per aprire il cancello ed entrare in casa. Pochi minuti per rubare le cose più in vista e scappare in altre palazzine indisturbati e con il favore della sera. I parenti della defunta rincasati dopo il rosario si sono trovati la porta aperta e la camera tutta in disordine. Immediata la chiamata ai carabinieri. «Mentre le forze dell’ordine erano in casa a guardare il danno - continua il nipote della defunta - è arrivata loro una chiamata per altre due effrazioni sempre in via San Sisto».

Il fenomeno dei furti in appartamento è in costante crescita e quella particolare zona arcense non è nuova ad eventi di questo tipo. La settimana scorsa altre palazzine nei pressi del cimitero di Arco sono state prese di mira con il medesimo modus operandi. Vengono studiati gli orari degli inquilini per poi forzare le porte nel momento in cui si è certi non ci sia nessuno all’interno.













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