L’iniziativa

"Affare fatica”: l’estate diversa dei ragazzi dell’Alto Garda

Volontariato e cura dei beni comuni: in cambio di “buoni spesa” per abbigliamento, libri, tempo libero



ARCO. Quella del 2021 sarà un’estate diversa per decine di ragazzi di Arco, Drena e Dro. Un’estate di volontariato e di cura dei beni comuni, dopo i lunghi mesi di isolamento dovuti alla pandemia: attività come dipingere la staccionata degli orti comunitari, pulire i sentieri e le passeggiate, tinteggiare aule scolastiche o stanze degli edifici comunali.

Per la prima volta arriva in Trentino il progetto nazionale «Ci sto? Affare fatica!», che mira a valorizzare con un’ esperienza di cittadinanza attiva il tempo estivo dei giovani da 14 a 19 anni che hanno sofferto in modo a volte pesante l’isolamento e l’impoverimento relazionale causato dal Covid.

Organizzato dall’associazione Giovani Arco, il progetto prevede nell’estate 2021 la costituzione di gruppi di una decina di ragazzi che, affiancati da un volontario adulto e da un giovane volontario, svolgeranno attività concrete di volontariato e cura dei beni comuni.

Ai partecipanti sarà riconosciuto un «buono fatica» (ovvero un buono spesa) del valore di 50 euro, da spendere in una rete di negozi che hanno aderito all’iniziativa per il tramite di Assocentro (il consorzio degli operatori del centro storico di Arco) e di Confcommercio Alto Garda e Ledro, per spese alimentari, abbigliamento, libri scolastici, sport e tempo libero.

Ai tutor sarà riconosciuto un «buono fatica» di 100 euro. Prima, durante e dopo l’esperienza i ragazzi e gli adulti saranno coinvolti nella ripresa e della documentazione dei momenti più significativi, in vista di un evento conclusivo di restituzione alla collettività, al Centro giovani intercomunale Cantiere 26 ad Arco.

Il progetto -organizzato a livello nazionale dalla cooperativa Adelante di Bassano del Grappa- vuole recuperare il prezioso contributo educativo e formativo dell'impegno, in particolare di quello manuale, valorizzando il tempo estivo, un tempo critico, spesso vuoto di esperienze e perciò di significato. Le attività, individuate in rete dai soggetti coinvolti, saranno rivolte alla cura e alla custodia di beni comuni, come dipingere la staccionata degli orti comunitari, pulire i sentieri e le passeggiate, tinteggiare aule scolastiche o stanze degli edifici comunali. Il territorio sarà chiamato a sostenere e ad accompagnare i gruppi di ragazzi in modi diversi. Un ruolo chiave sarà affidato agli handymen, o maestri d'arte, “adulti tuttofare” capaci di trasmettere piccole competenze tecniche e artigianali ai ragazzi e di guidare il gruppo insieme ai tutor. I gruppi lavoreranno per pacchetti settimanali su quattro settimane, tra giugno e luglio.

Le attività saranno svolte alla mattina, dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, a pacchetti settimanali. Ad Arco dal 19 al 23 luglio, dal 2 al 6 e dal 23 al 27 agosto; a Drena e a Dro dal 26 al 30 luglio (in modo congiunto e su entrambi i territori). Ci si iscrive online sul sito web https://www.cistoaffarefatica.it, informazioni: telefono 329 8520314, email ass.giovaniarco@cistoaffarefatica.it.

Ieri (14 giugno) si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto a palazzo Marcabruni-Giuliani, presenti per l’associazione Giovani Arco la presidente Lorena Prati, per il Comune di Arco gli assessori Gabriele Andreasi, Dario Ioppi e Francesca Modena con la funzionaria dell'ufficio politiche sociali Viviana Sbaraini; per il Comune di Drena la sindaca Giovanna Chiarani e la vicesindaca Sara Bombardelli; per il Comune di Dro l’assessora Ginetta Santoni; e per Assocentro il presidente Andrea Cobbe.













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