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Sala piena per Andrea Maffei 

In tanti all’evento organizzato per celebrare il 220° della nascita



LEDRO. Partecipata commemorazione, l’altra sera, per il 220° anniversario della nascita di Andrea Maffei svoltasi al centro sociale di Molina, paese natale dell'insigne uomo di cultura. Il Comune, con l’assessore alla cultura Fabio Fedrigotti, ha collegato l’aspetto rievocativo con gli ospiti che hanno illustrato la poliedricità del personaggio ottocentesco con la realtà odierna.

Il filo conduttore è stato il liceo di Riva, intitolato dal 1927 ad Andrea Maffei. A rappresentare il presente un applaudito saggio di poesia, musica e danza, “Le Cafè litteraire”, degli allievi delle classi ad indirizzo linguistico e musicale dell'istituto benacense diretti dalle docenti Francesca Franco e Clara Lotti. Per la parte rievocativa l’assessore Fedrigotti aveva predisposto il famoso “Salotto Maffei” con oratori già studenti del liceo rivano. Il senatore Claudio Molinari ha illustrato il periodo inedito di senatore per “meriti eminenti” di Andrea Maffei, l'avvocato Giovanni de' Lutti ha rammentato i venti anni trascorsi dal personaggio ottocentesco nel suo palazzo nobiliare sul colle rivano di San Alessandro dove è sepolto ed alla sua famiglia ha lasciato i propri beni culturali ed artistici.

Angelo Foletto, storico della musica, si è soffermato sul “Salotto Maffei” per oltre trent’anni crogiolo di poesia, musica ed arte. Maria Marri Tonelli la storica “ufficiale” di Andrea Maffei si è intrattenuta sulle peculiarità del “principe dei traduttori”. (a.cad.)













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