«Non sono i pedalò il problema del lago di Tenno»

Tenno. Non ci sta il titolare dell’attività di noleggio natanti sul lago di Tenno Adrian Scruba a subire gli attacchi sui social e sulla stampa del primo cittadino Giuliano Marocchi che anche...


leonardo omezzolli


Tenno. Non ci sta il titolare dell’attività di noleggio natanti sul lago di Tenno Adrian Scruba a subire gli attacchi sui social e sulla stampa del primo cittadino Giuliano Marocchi che anche recentemente ha criticato il gestore perché entra con la propria auto sulla spiaggia, nonostante tale permesso di accesso, transito e sosta sia stato concesso proprio dal sindaco Marocchi. Scruba ha così deciso di rispondere con una lettera puntuale fatta pervenire ai quotidiani dal suo legale Gianpaola Vaia nel quale chiarisce la propria posizione in merito alla vicenda che, a suo dire, non ha nulla di tutela ambientale, ma sembra più un attacco personale. «Il servizio di noleggio natanti sul Lago di Tenno non è la causa di alcun danno - chiarisce subito Scruba -. Dopo mesi passati a leggere e subire le iniziative propagandistiche del Sindaco di Tenno, rompendo il rispettoso silenzio sin qui tenuto, voglio fare alcune precisazioni rispetto alle parziali quando non addirittura inveritiere rappresentazioni fatte dal primo cittadino di Tenno affinché tutti possano avere un quadro della situazione più completo e corretto di quello sin ad oggi strumentalmente propagandato». Scruba ricorda di aver attivato il servizio sin dal 2013 e di averlo sempre svolto nel rispetto di tutte le normative in materia, in base alle prescritte autorizzazioni rilasciate da tutti gli enti preposti, in perfetto accordo con le precedenti amministrazioni comunali di Tenno e con regolari permessi dei proprietari delle aree interessate dall’attività (Asuc di Ville del Monte e altri privati). «Il noleggio di pedalò, canoe e tavole-sup e l’istallazione stagionale del pontile in legno per l’approdo e di due casse per il deposito attrezzature - scrive Scruba - risultano regolarmente autorizzati sino alla fine del 2020». La Invest (la società di Scriba) collabora con associazioni ed enti per lo svolgimento di eventi di tipo ricreativo e sportivo, ma anche di iniziative di rilievo culturale (le giornate di pulizia del lago) e sociale (consentendo la fruizione del lago in sicurezza anche a disabili e persone che non sanno nuotare) e persino utili alla sicurezza pubblica (collaborando con il servizio di salvamento). Vengono poi ripercorse le tappe delle azioni comunali che hanno tentato di limitare il servizio autorizzato dalla Provincia e che hanno costretto lo stesso Scruba a ricorrere al TRGA. «Il sindaco Marocchi faceva parte anche delle precedenti amministrazioni e non risulta abbia mai sollevato, prima di quest’anno, alcun rilievo sull’attività del noleggio al lago, neppure quando era vice-sindaco e sindaco facente funzioni - spiega Scruba -. Se vi è un pericolo di “riminizzazione” come dichiarato da Marocchi, non è certo causato dal servizio di noleggio quanto piuttosto dall’accesso massiccio e per nulla regolamentato di centinaia di persone, con indiscriminata occupazione a parcheggio di ogni spazio e strada e di ogni angolo di spiaggia con ogni sorta di accampamento (e di rifiuti abbandonati) ed anche con l’uso di un gran numero di natanti privati. Se l’intenzione del sindaco Marocchi fosse davvero orientata alla tutela dell’ambiente allora dovrebbe coerentemente attivarsi per farne un vero e proprio biotopo».













Scuola & Ricerca

In primo piano

i dati

Sanità, il Trentino continua ad attirare pazienti di fuori provincia: nel 2022 saldo positivo di 2 milioni

Aumenta il ricorso alle strutture private convenzionate. Liste d'attesa: miglioramenti potrebbero arrivare dal 5% di ritenuta sui compensi per l'intramoenia

IL FENOMENO. In Trentino è boom delle prestazioni private
IL CASO. Punti nascita, i parti sono pochi e costano tanto. Richiamo della Corte dei conti
IL CROLLO. Covid, in Italia ancora calo di casi e decessi: quanto è lontano l'incubo pandemia!