L’innocenza di Chico Forti in un documentario della Cbs

Nago-torbole. “L'ultima chance per Chico Forti”. Così si intitola la serata del prossimo 27 giugno, organizzata dal Consorzio Esercenti Nago-Torbole – Cento e da “La Busa”, col patrocinio dello...



Nago-torbole. “L'ultima chance per Chico Forti”. Così si intitola la serata del prossimo 27 giugno, organizzata dal Consorzio Esercenti Nago-Torbole – Cento e da “La Busa”, col patrocinio dello stesso Comune di Nago-Torbole e dello zio di Chico, Gianni Forti. Presentando inediti reportage sul tema e avviando un dibattito tra personalità politiche e giornalistiche, locali e non, l'evento proverà - queste le intenzioni degli organizzatori - a far tornare “mediatico” il caso, con l'obiettivo di interessare il Governo italiano e di riaprire le indagini. Era il 2000, quando Enrico, detto Chico, velista trentino, veniva condannato all'ergastolo senza possibilità di rilascio sulla parola dal Governo americano, per essersi macchiato dell'omicidio di Dale Pike. Da allora, nonostante lui stesso e una vasta fetta dell'opinione pubblica italiana, professino la sua innocenza, giace nelle carceri della Florida. «Poco tempo fa, però» - racconta lo zio, in occasione della conferenza stampa di presentazione della serata, tenutasi ieri mattina - «per la prima volta l'America si è interessata al caso, con un servizio della rete televisiva Cbs, intitolato “48 Hours” (“48 ore”)». La trasmissione ha così dato nuova speranza agli innocentisti locali: il 27 giugno allora, a partire dalle 20.30, presso la sala della comunità di Nago, si potrà assistere alla proiezione del filmato, sottotitolato in italiano (circa 45 minuti), a cui seguiranno poi un video dello scomparso giudice, già presidente onorario della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, nel quale dichiarava la non colpevolezza di Chico Forti, e il trailer di un'ulteriore indagine televisiva, “Framed in Miami” (“Incastrato a Miami”), di produzione svedese e in prossima uscita. «Vedere come si sia tornato a parlare di Chico» - aggiunge ancora lo zio Gianni - «ci permette di sperare in altre direzioni: di avere una risposta da parte della Corte statunitense, che fino ad oggi si è sempre limitata a dichiarare che “non se ne parla”; di vedere in Parlamento una nuova mozione, che smuova il Governo ad interessarsi e a riaprire il caso, magari passando attraverso la mediazione del Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti; di riuscire ad aprire un dialogo col nuovo Governatore della Florida, Ron DeSantis». Alla serata del 27 giugno parteciperanno: Sabina Castelfranco, inviata italiana per la Cbs, Manuela Moreno, della Rai, Mauro Ottobre e Emanuela Corda, che anni fa presentarono una mozione parlamentare, poi dimenticata, e l'avvocato americano Philip Mause, autore, tra l'altro, di una petizione web di non colpevolezza, che attualmente vanta più di 6800 firme. La scelta di svolgere l'evento a Nago - presente alla conferenza il vicesindaco Luigi Masato -, si lega al passato agonistico di Chico Forti, sportivamente cresciuto nella Fraglia Vela Torbole.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»