ARCO. Aveva tanta fretta di venire al mondo e così ha messo in allarme tutta la macchina del pronto intervento.

A Bolognano, ieri mattina, in via Case Nuove, una giovane mamma ha dato alla luce il proprio figlio grazie anche all’aiuto dei sanitari del 118 di Arco e dell’equipe medica dell’elisoccorso. Il parto veloce e prematuro non ha permesso alla neomamma di raggiungere l’ospedale ed è quindi stato immediatamente allertato l’elisoccorso. L’equipe del Nucleo Elicotteri della Provincia è atterrato nel piazzale dei vigili del fuoco volontari di Arco dove hanno trovato il supporto della squadra reperibile che ha portato il medico a Bolognano. Lì è stato dato opportuno supporto medico per aiutare la donna a completare il parto già in fase avanzata e quindi non più trasportabile all’ospedale. L’ostetrica, aiutata dal personale del 118 di Arco, ha quindi seguito la fase più delicata del parto consentendo il buon esito del parto per mamma e neonato.

A raccontare la vicenda sono stati gli stessi vigili del fuoco di Arco con un post sul loro profilo Facebook: «Intervento della Squadra 1 in supporto all'equipe del Nucleo elicotteri della Provincia per prestare soccorso ad una donna partoriente a Bolognano di Arco. Dopo aver fatto atterrare l'elisoccorso alla piazzola della caserma è stata trasportata l'equipe a Bolognano dove l'ostetrica e il resto del personale sanitario hanno potuto assistere la neo mamma durante le delicate fasi del parto. Nonostante la mattinata movimentata il nostro augurio va a questa nuova vita».

Emozionato e soddisfatto il stesso comandante dei vigili del fuoco Stefano Bonamico: «L’intervento è andato molto bene. L’elicottero è atterrato senza problemi e i ragazzi della squadra reperibile ha portato l’equipe medica in loco. Con la partoriente so che tutto è andato per il meglio ed entrambi (madre e bambino) stanno bene».

Informato dei fatti anche il sindaco di Arco Alessandro Betta che vuole subito allontanare eventuali polemiche. «Il parto è avvenuto in case e con l’elicottero hanno portato in loco il medico - ha sottolineato il primo cittadino - pertanto su eventuali discorsi riferiti al punto nascita all’ospedale o meno in questo caso specifico non sarebbe cambiato nulla la mamma non sarebbe riuscita ad andare da nessuna parte ugualmente». Il lieto evento ha inevitabilmente riaperto il dibattito sulla sanità nell’Alto Garda. «Il 4 giugno - annuncia il sindaco Betta - avremo un incontro con l’assessore Zeni per un confronto sul tema sanità. È chiaro che sarebbe bello avere un punto nascita ovunque, anche a Bolognano, quello che però è veramente importante è che si riesca sempre a garantire la sicurezza in uno stato di emergenza». (l.o.)