Appalto municipio, nuovo ricorso 

Nago-Torbole, le ditte escluse si sono rivolte al Consiglio di Stato. Nel frattempo sono iniziati i lavori dell’opera



NAGO-TORBOLE. Nuovo capitolo nell’appalto per i lavori di realizzazione della nuova casa del Comune di Nago-Torbole. Lo scorso 20 febbraio, infatti, le ditte Damiani – Holz&Ko Spa e I.T.I. Impresa Generale Spa, che la scorsa estate si sono viste escludere dalla procedura di gara per l’assegnazione dei lavori di realizzazione del nuovo municipio, hanno fatto ricorso in appello al Consiglio di Stato contro l’Agenzia provinciale per gli appalti e contratti (l’Apac), la Provincia, l’impresa Mak Costruzioni Srl di Lavis e il Comune di Nago-Torbole. Ricorso volto a richiedere l’annullamento e la riforma della sentenza del Tar «con la quale è stata respinta l’istanza cautelare di sospensiva formulata dalle appellanti».

Lo scorso settembre il Tarc aveva infatti rigettato il ricorso delle ditte che chiedevano l'annullamento, previa sospensione cautelare, del provvedimento con il quale l’Apac aveva disposto l’esclusione delle stesse dalla gara di appalto per la realizzazione del municipio, e aggiudicato la gara all’impresa Mak Costruzioni Srl di Lavis. Nel frattempo a Torbole è stata posata la “prima pietra” della nuova casa comunale. Lo scorso lunedì, alla presenza del primo cittadino, Gianni Morandi, la Mak Costruzioni ha posato sul suolo del Parco Pavese il primo pannello di legno della nuova struttura, dando ufficialmente avvio ai lavori che, nel giro di qualche mese, porteranno alla realizzazione del nuovo municipio. “Per noi è un momento storico, perché finalmente dopo trent’anni anni Nago-Torbole ha visto “la prima pietra” del suo nuovo municipio – ha commentato il sindaco Morandi –anche se, nonostante nei mesi scorsi qualcuno abbia ritenuto inutile la chiusura del Parco Pavese, su quell’area sono già state fatte opere per un valore di circa 200 mila euro, dalle fondazioni alla rete dei sottoservizi, alle isolazioni, oltre che il cantiere per la predisposizione dell’edificio in elevazione. Opere necessarie che hanno avuto i loro tempi, non da ultimo prudenziali, rispetto a tutta la serie di vicissitudine giudiziarie ancora aperte”. L’edificio è un prefabbricato con una struttura in legno, antisismico, all’avanguardia e con le più moderne tecniche di risparmio energetico e di ecosostenibilità, sia indoor che outdoor. I lavori dovrebbero, nelle intenzioni, concludersi a inizio estate, ma già nelle prossime settimane sarà visibile l’intera forma del nuovo edificio. “Sono orgoglioso di questo giorno, perché il progetto è la nostra risposta concreta ad un importante impegno preso in campagna elettorale, sia con i cittadini che con il personale che negli uffici lavora quotidianamente - ha concluso Morandi - procediamo con un certo orgoglio ma anche con sobrietà: il lavoro da fare è molto, ma siamo particolarmente contenti per tutto questo”. Alla realizzazione della casa del Comune seguiranno poi la riqualificazione dell’intero Parco Pavese e la costruzione della nuova piazza. Un'opera che, complessivamente, sistemazioni esterne incluse, varrà 4,2 milioni di euro. (s.bass.)

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