La Rivisteria di Trento spiegata a un ragazzino nato nell'era di Google



Ma insomma, papà, cos?'ha di così importante questo negozio di giornali che ora sta per chiudere? Domanda legittima, quella sulla Rivisteria di Trento, soprattutto se a porla è un ragazzino del 2005, nato e cresciuto nell'?epoca di Google. Perché vedi, ragazzino, quello che a te sembra un semplice negozio di giornali, per noi che abbiamo quarant?'anni era una finestra sul mondo quando ?Windows? ancora non c?'era.

Era lì che andavamo per sapere che aria tirava lontano da questa città di provincia, specialista nel darsi più importanza di quella che ha in realtà. Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti? Alla Rivisteria c'?era sempre una risposta per studenti, professori, appassionati di musica e computer, motori, fotografia, cinema e architettura.

Erano anni in cui - nell'?impossibilità di chiedere aiuto a Wikipedia - gli aggiornamenti duravano una settimana, quindici giorni oppure un mese, in base alla periodicità della tua rivista preferita. Ti sembrerà incredibile, ma nel frattempo si aspettava: leggendo e rileggendo, rassegnati a un?'attesa che sembrava intollerabile e - ripensandoci ora, quando non abbiamo tempo per nulla - era invece un lusso senza prezzo.

Nell?'era in cui non c?erano forum e mailing list capitava di passare ore davanti agli scaffali, sfogliando le riviste (le migliori, purtroppo, protette con il cellophane) fianco a fianco a qualcuno avido di conoscere quei nuovi personal computer americani, esattamente come te: che sollievo, alla Rivisteria, scoprire di non essere gli unici a interessarsi ai calcolatori della ?"mela"?. E magari fare amicizia, in quegli anni in cui il creatore di Facebook andava alle scuole elementari, scambiare qualche opinione e (perché no?) pure le riviste, che all?'epoca erano preziose (e costose) come le informazioni che diffondevano in esclusiva.

Leggevamo in inglese, con fatica e soddisfazione, in questo paese sciagurato che detiene il record di canali tivù e nessuna trasmissione in lingua originale.

La Rivisteria ci ha fatto sentire cittadini del mondo, noi abitanti di questa provincia provinciale, quando il mondo non era ancora globalizzato: ecco perché - ragazzino - quello che chiuderà tra pochi giorni non è mai stato un semplice negozio di giornali.













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