Enzo Ferrari monumentale



Per un uomo che è stato - ed è  - un monumento, non poteva che esserci una biografia monumentale. Tale appare, anche nelle dimensioni (1103 pagine...), Ferrari Rex, la biografia di Enzo Ferrari, “un grande italiano del Novecento” scritta da Luca Dal Monte ( Giunti editore - Giorgio Nada editore). Biografia monumentale per l’uomo di Maranello che Enzo Biagi ebbe a definire come uno dei pochi italiani da esportazione. Ricerca monumentale: Dal Monte (nove libri all’attivo, per anni responsabile della comunicazione di marchi quali Maserati, Ferrari, Pirelli, Toyota, Peugeot) raccoglie il frutto di otto anni di ricerche effettuate su quotidiani e riviste del Novecento così come sulle carte private di molti dei protagonisti - compreso lo stesso Ferrari - e infinite interviste con gli intimi della cerchia personale di uno dei personaggi più poliedrici, complessi e tormentati della storia d’Italia. E se otto anni sono durate le ricerche, cinque ce ne sono voluti per la scrittura. Il risultato è un affascinante romanzo popolare, a tracciare la storia di Enzo Anselmo Ferrari. La nascita a Modena, il 18 febbraio 1898: i documenti ufficiali riportano la data del 20 febbraio, ma lo stesso Ferrari ha sempre sostenuto di essere nato il 18... La morte, sempre nella sua Modena, il 14 agosto 1988e il racconto del funerale, alle sette del mattinferrario di Ferragosto, con una dozzina di presenti, chiude il libro in maniera che colpisce ed emoziona. In mezzo la fondazione  della casa automobilistica che porta il suo nome (il marchio italiano più conosciuto nel mondo) e le imprese dei suoi bolidi in Formula 1: nove titoli mondiali con lui ancora in vita ma anche, il dolore immenso per la perdita, nel 1956, dell’amato figlio Dino e il rimpianto per quella carriera di pilota che Enzo aveva pure iniziato con risultati tutt’altro che disprezzabili. Ecco, è l’uomo Ferrari quello che Dal Monte fa emergere dalle mille e passa pagine. Anche per sfatare, almeno in parte, l’immagine di scontrosità quando non di arroganza che è stata attribuita al patron del cavallino rampante. Per chi ama le grandi storie, non solo sportive, una lettura imprescindibile.













Scuola & Ricerca

In primo piano

il sacerdote

Don Cristelli, oggi l'ultimo saluto a Miola. Celebra l'arcivescovo Tisi

Il funerale si terrà domani, venerdì 26 aprile, alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese d'origine. Il sindacato dei giornalisti: «Fu mentore di tanti giovani colleghi»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”

I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»

IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»