Progetto Meglio: mole di dati con Open Fiber, Ingv, Inrim



"Inrim ha progettato, realizzato e installato il sensore, portando il contenuto di innovazione e di trasferimento tecnologico della scienza delle misure e della metrologia”: a dirlo, nel corso della presentazione ad Ascoli Piceno del Progetto Meglio, è stato Davide Calonico, responsabile Divisione di metrologia quantistica all’Inrim (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) che, “insieme ad Open Fiber - ha ricordato - ha curato la piena compatibilità con la rete dati esistente, con Ingv sviluppa il confronto dei dati misurati rispetto a sismografi convenzionali e con Bain si occupa dei modelli più avanzati di analisi del dato”. “Bain & Company, attraverso il suo team AAG dedicato agli Advanced Analytics, immagazzina, processa ed analizza i dati ricevuti da Inrim – ha spiegato Francesco Piccolo, director, data science, advanced analytics group di Bain&Company –. Bain si occupa inoltre della creazione e installazione di un’applicazione che permetta di estrarre e monitorare dati storici e real time con l’obiettivo di sviluppare nel lungo periodo un algoritmo in grado di rilevare i terremoti sfruttando le fibre ottiche già installate sul territorio nazionale”. Andrè Herrero, primo ricercatore dell’Ingv, sottolinea che “il ruolo principale dell’Ingv nel Progetto Meglio è la validazione delle osservazioni realizzate sulla fibra ottica, grazie alla sua rete di oltre 500 strumenti ripartiti sul territorio nazionale”. “L’Ingv - ha aggiunto - condivide le registrazioni delle stazioni sismiche vicine e le confronta con le rilevazioni fatte tramite la fibra ottica. Una stazione sismica supplementare è stata installata vicino alla strumentazione Meglio ad Ascoli Piceno proprio per paragonare i dati rilevati”, ha sottolineato Herrero. “Inoltre - ha concluso - i ricercatori dell’Ingv offrono consulenze in materia di terremoti, propagazione delle onde e interpretazioni delle osservazioni a supporto del progetto Meglio”.









Scuola & Ricerca



In primo piano