Non soltanto la Haydn ma anche I Musici di Parma 

L’Orchestra regionale oggi a Dobbiaco, domani a Trento e poi a Merano Il primo gennaio invece a Arco il concerto dell’ensemble diretto da Aram Khaceh



TRENTO. Torna il tradizionale appuntamento del Concerto di Capodanno, come già rammentato l’Orchestra Regionale Haydn di Trento e Bolzano dedica il saluto al 2019 ai ritmi di valzer e polka firmati dalla famiglia Strauss. Questa sera, 30 dicembre, in Sala Gustav Mahler di Dobbiaco ore 20.30, domani, lunedì 31 dicembre dicembre a Trento in Auditorium Santa Chiara ore 18.30 e poi martedì 1 gennaio al Kurhaus di Merano ore 17, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sarà diretta dall’austriaco Erich Polz ed ospita il tenore Yan Patryka. Accanto a Il bel Danubio blu, che torna nel programma della serata, si potrà ascoltare la Sinfonia dal Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini ma anche Libriamo ne’lieti calici da La Traviata di Giuseppe Verdi ed ancora brani di Framz von Suppè e Robert Stolz. Torna anche l’ atteso appuntamento con il Concerto di Capodanno del Comune di Arco nel prestigioso salone delle feste del Casinò municipale, martedì 1 gennaio ed inizio alle ore 17, a esibirsi sarà l’orchestra I Musici di Parma diretta dal giovanissimo ma già noto maestro Aram Khaceh, che ha ottenuto favorevoli recensioni sia in Italia sia all’estero, e alla cui direzione è stata affidata la scorsa estate la tournée della Sichuan Philarmonic Orchestra in Italia. La presenza del maestro Aram Khaceh è anche un gradito ritorno per il Trentino, dal momento che il giovane direttore ha collaborato in alcune occasioni con realtà musicali del territorio, ed è quindi molto conosciuto anche dal mondo musicale locale. Il programma presenta una prima parte dedicata alle sinfonie tratte dal repertorio operistico, con musiche di Verdi e Rossini, Mozart e Bizet. La seconda parte, invece, come da tradizione offrirà un ricco programma di musiche viennesi, quelle della famiglia Strauss, che ripropongono l’atmosfera in cui il salone delle feste del Casinò è nato, quella del tempo del Kurort e della belle époque, fra Ottocento e Novecento. Nata nella primavera del 2002 dall’unione di musicisti che collaborano con le più importanti orchestre italiane ed estere, con il duplice intento di riscoprire opere inedite e di divulgare capolavori d’ogni tempo, l’orchestra da camera I Musici di Parma affronta, con formazioni sia cameristiche sia sinfoniche, un ampio repertorio che va dal barocco al classicismo, fino alle più belle pagine della musica del Novecento. Nella loro carriera hanno accompagnato in concerti e recital musicisti e cantanti di fama internazionale.(k.c.)













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