Le poesie di Bertolini incontrano le montagne 

Letteratura. In libreria il quarto libro dell’autrice trentina, già vincitrice del “Premio InediTO” Il volume, dal titolo “sulle punte”, è arricchito dagli acquerelli della pittrice Silvia Nava


Fausta Slanzi


Trento. “La neve in paradiso non si ghiaccia … non ci piove sopra … anche in paradiso sali a vedere la valle nelle nuvole… ti puoi fermare a fantasticare senza il sudore gelato nella schiena …”, anche solo così, senza ammirare i notevoli acquerelli che le accompagnano, le poesie di Maddalena Bertolini arrivano dritte al cuore, nidificano nell’anima. È Silvia Nava l’autrice degli acquerelli contenuti nel libro “sulle punte”, Publistampa Edizioni. Due donne, l’una scrittrice e poetessa trentina, Maddalena, l’altra pittrice, acquerellista milanese, Silvia, si sono incontrate casualmente in montagna, ‘sulle punte’, sulle cime. Entrambe amano e vivono la montagna attraverso lo scialpinismo, le passeggiate, le risalite. Entrambe hanno una loro storia professionale e artistica personale, sia Maddalena sia Silvia esistevano come autrici di prosa, poesia, dipinti e acquerelli prima di incrociarsi ma, il loro incontro ha fatto nascere e fiorire un’opera d’arte fatta di parole e acquerelli, di emozioni e di incanti.”sulle punte”, scritto proprio così senza maiuscole, è un flusso di sentimenti, un’indicazione, uno stato d’animo, una prospettiva, attraverso cui guardare alla montagna. “sulle punte” sussurra il rispetto, il silenzio, l’attenzione, la cura, proprio le caratteristiche necessarie nei passi di danza classica per rimanere sulle punte. I primi esercizi sulle punte (in danza classica) si fanno sulle due gambe insieme, ebbene tanta e tale è l’osmosi fra poesie e acquerelli che le due autrici sembrano aver fatto congiuntamente un lungo percorso dentro l’arte di scrivere e di dipingere. Ma in realtà sono le loro anime a nutrirsi della stessa bellezza, è il loro sguardo ad essere attento e sensibile al cospetto della montagna. Il loro è un approccio individuale, libero da competizione, carico di umiltà, sensibilità, e spessore culturale ed emozionale. Maddalena Bertolini, già autrice di prosa e poesia, vincitrice del Premio InediTO (poesia), si mette in gioco con le parole, come nella vita. La montagna nella poesia di Maddalena è vita che dilaga nell’anima, è mare che libera gli atolli riempiendo gli occhi di incanto, è danza di vento nelle “gigantesche branchie di cetacei di pietra che filtrano il plancton della luce”, è voce di natura che emancipa la vita, è ballo e festa di luce che veste le stagioni. La montagna di Maddalena è solennità di colori che irrompe nella vita, è mistero di esistenza e di speranza, è ombra che separa la luce, è “riserva di misericordia”, è istante che cristallizza l’esistenza, è grumo di smania umana per l’ascesa, è bisogno e grido di protezione, è paura che si libra nel vuoto, è inascoltata preghiera per patti ad armi impari, è illusione di briglie che reggono il destino, è spada di bellezza conficcata nel petto. Questo quarto libro di poesie racconta di un’autrice che scruta in profondità fra le pieghe dell’esistenza, fa emergere le caleidoscopiche sfaccettature dell’esistere umano anche dal più concavo dei crepacci, dall’abisso più intimo. Senza veli, senza finzioni. Con l’autenticità che rende pregna la vita. Sono potenti le voci degli acquerelli di Silvia Nava, sono soffi vitali di dolcezza e passione, sono respiri di umiltà e moniti di forza e magnificenza, sono microscopici sguardi di immenso e sono intriganti passaggi di quiete. Sono limpidi e freschi mutamenti di stagioni, sono densità di nuvole calde, fredde che sconquassano l’immobilità, sono grida di rocce emerse a forza dalla terra, sono tratti di cielo che squarciano la tempesta, sono gorgoglii di acqua che fa festa nei ruscelli, sono gocce di rugiada che inumidiscono i musi degli agnelli, sono larici carichi di neve che danzano al sole, sono soavi lenzuola di seta che coprono i prati d’inverno. Gli acquerelli di Silvia Nava sono scatti di colori e suoni, sono danze di profumi ed emozioni. Sono soffi di vento sulla neve, sono corpi rocciosi che emanano calore, sono lampi d’estate che profumano di fiori, sono schegge autunnali conficcate nel cuore, sono coltri di nevi a tutela dell’anima. Gli acquerelli di Silvia Nava raccontano di un’arte che è, prima di tutto, intrecci di passioni. Maddalena e Silvia, due artiste, due donne che non hanno avuto paura a prendersi per mano per esercitarsi ‘sulle punte’













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