L’ALPINISMO IN PRIMO PIANO 

Le parole eccellenti di Rumiz e Papaleo 

E il 4 maggio grande serata sull’ «assassinio dell’impossibile»



TRENTO. Come ogni anno le serate più attese saranno dedicate al grande cinema e al grande alpinismo. Si apre il festival giovedì 26 aprile, alle 21 al Teatro Sociale di Trento, con “Visages d’ enfants”, il capolavoro girato tra il 1923 e il 1925 da Jacques Feyder. Il film, da poco restaurato dalla Lobster Films di Parigi, è considerato uno dei più celebri film di montagna sull’ infanzia della storia. Andrà in sala come prima internazionale dopo il restauro, accompagnato con la partitura del Maestro Carlo Crivelli, tra i più apprezzati compositori di cinema italiani, eseguita dall’Orchestra Città Aperta.

In cartellone troviamo poi sei serate-evento dedicate al tema della “slow mountain”.

Il 27 aprile con “Scrivere con i piedi”, interviene Paolo Rumiz. L’evento è organizzato in collaborazione con UISP e Montura. Rumiz parlerà del rapporto tra scrittura e cammino. Lunedì 30 aprile il biker e giornalista Alessandro de Bertolini con “10.000 chilometri in bicicletta”, racconterà la sua traversata in bicicletta del Nord America con tenda e sacco a pelo, esperienza nata dal desiderio di viaggiare e dall’idea di realizzare il progetto “BikeTheHistory - la storia in bicicletta”. Sabato 28 aprile, alla Sala della Filarmonica, con “Camminare mi piace”, si parlerà dell’arte del cammino a contatto con la natura, con il celebre attore, regista , cantante, Rocco Papaleo tra monologhi esistenziali e racconti poetici. Lo spettacolo sarà realizzato in collaborazione con Matera Sport Film Festival; UISP nazionale e Comitati territoriali Trentino e Basilicata; Lucana e Trentino Film Commission; Montura.

Al tema dei “confini” della montagna sono dedicate le tre attese serate alpinistiche. Aprirà la trilogia “Tomek, il sognatore del Nanga e l’inverno degli Ottomila”, martedì 1 maggio, (alle 21, Auditorium Santa Chiara). L’evento è curato da Sandro Filippini con Emilio Previtali e Luca Calvi, ed è dedicato a Tomek Mackiewicz, lo scalatore polacco scomparso a fine gennaio sul Nanga Parbat dopo avere completato, con Elisabeth Revol, la via Messner-Eisendle, impresa mai riuscita prima, di cui si sono occupati i media di tutto il mondo. Grandi alpinisti e la moglie, Anna Solska, racconteranno il grande alpinista polacco.

Giovedì 3 maggio, (alle 21, all’Auditorium), la seconda serata alpinistica sarà “Sulla via di Bruno Detassis - Dal custode del Brenta ai nuovi alpinisti trentini, per scoprire com'è cambiato il modo di vivere la montagna”.

Venerdì 4 maggio, alle 21, sempre all’Auditorium Santa Chiara, Reinhold Messner concluderà, insieme agli ospiti Hansjoerg Auer, Hervé Barmasse, Tommy Caldwell, Manolo, Adam Ondra e Nicola Tondini, il trittico con “L’assassinio dell’impossibile”. (mdt)















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