La musica di Apparat chiude “Distretto 38” 

Ultimo appuntamento del festival. A Trento stasera un protagonista della scena elettronica Il live, che inizia alle 22 a Sanbapolis, sarà preceduto dalla performance di Key Clef


Katja Casagranda


Trento. Conclude quest’oggi, 31 maggio, la IV edizione di Distretto 38, organizzata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento che ospita un artista di spicco della scena musicale elettronica internazionale. Questa sera infatti Teatro Sanbapolis di via della Malpensada a Trento, presta il palco al live set di Apparat, progetto musicale di Sascha Ring, arista elegante e raffinato ex membro di Moderat. Il live che inizia alle ore 22 sarà preceduto dalla performance di Key Clef, pseudonimo di Livia Borzetti, musicista romana di nascita ma berlinese di adozione cui spetta scaldare la platea in attesa del concerto di Apparat. Si ricorda che i cancelli del teatro si apriranno alle ore 21.30 mentre il live set prende avvio alle 2.15. Dopo aver pubblicato lo scorso marzo il suo nuovo album “LP5”, uscito su Mute Records, Apparat, nome d’arte appunto del musicista tedesco Sascha Ring, farà tappa a Trento con il suo tour che sta portando l’artista nei teatri e club di tutta Europa . Quella in programma questa sera allo Studentato di San Bartolomeo dove si trova Teato Sanbapolis a Trento Sud, rappresenta così una delle poche occasioni per ascoltare live in Italia un artista unico, capace di dare vita ad un’utopia dove con l’elettronica Berlinese convivono i Sigur Ros e i Mogwai. Il lavoro di Apparat ha sempre avuto un denominatore comune ossia un'eleganza che permea ogni suono e fornisce strati di dettagli sfumati capaci di generare una bellezza quasi universale e fortemente emotiva. Come membro dei Moderat, il progetto che lo vedeva attivo musicalmente insieme ai berlinesi Modeselektor, e il cui ultimo album “III” è stato pubblicato su Monkeytown Records (Mute in Nord America) nel 2016, l’artista, in qualità di partner musicale di Ellen Allien (anche Orchestra of Bubbles) e come solista, ha sempre cercato di trascendere il dance floor e la sala da concerto allo stesso modo, concentrandosi sui dettagli per esaltare il risultato finale con melodie capaci di riecheggiare nella memoria in eterno. Uno sviluppo che parte da anni in cui Apparta componeva musica techno, pur sempre in ambito dace floor, pur passando in pochi anni a sviluppare caratteristiche sonore più vicine al mondo ambient. Tappa fondamentale dell’artista è stato il trasferirsi dalla Germania orientale a Berlino dove ha incontrato personalità come T Raumschmiere con cui diventa comproprietario dell’etichetta di produzioni ShitKatapult Records con cui ha fatto uscire la maggior parte delle sue produzioni. Ultimamente Apparat si è concentrato anche sul cinema, su progetti tv e produzioni teatrali, ottenendo riconoscimenti e awards per lavori come “Capri – Revolution” (diretto da Mario Martone, 2018), film che ha vinto la migliore colonna sonora al Festival del cinema di Venezia, e per il quale Apparat si è aggiudicato il David di Donatello 2019 per il migliore musicista (insieme a Philip Thimm). Un altro progetto nel quale è coinvolto l’artista tedesco è Manufactory, performance frutto della collaborazione con gli artisti visivi collaboratori di lunga data Transforma. Recentemente il musicista ha dichiarato di essere ”più interessato nel disegnare suoni piuttosto che semplici beats” Biglietti disponibili sul circuito primiallaprima oppure direttamente a Teatro Sanbapolis in serata apertura casse













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