L’incontro di martedì prossimo a trento alle 17.30 alla biblioteca comunale

Pubblicato nel 1967, “Lettera a una professoressa” fu la scintilla di una rivoluzione delle idee. “La lettera sovversiva” di Vanessa Roghi ne racconta la genesi, lo sviluppo, le reazioni che scatenò,...



Pubblicato nel 1967, “Lettera a una professoressa” fu la scintilla di una rivoluzione delle idee. “La lettera sovversiva” di Vanessa Roghi ne racconta la genesi, lo sviluppo, le reazioni che scatenò, le conseguenze: è la storia, recita la quarta di copertina, «della battaglia per la trasformazione della cultura da strumento di oppressione a elemento indispensabile per l’evoluzione democratica e civile del nostro Paese. Una battaglia portata avanti con tenacia e caparbietà da don Lorenzo Milani e dai tanti che incontrò sulla sua strada, primi fra tutti Tullio De Mauro, Mario Lodi e Alex Langer». L’autrice sarà a Trento martedì prossimo 20 marzo, alle 17.30 nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale di via Roma, dove presenterà il suo libro in dialogo con il giornalista Paolo Morando, vicecaporedattore del Trentino, e un testimone d’eccezione, Marco Boato, secondo il quale la “Lettera” della Scuola di Barbiana, nel ’68 italiano, fu il più importante fra tutti i libri. L’ingresso è libero.













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