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I “Suoni delle Dolomiti” diventano accessibili a tutti

L’accesso al concerto di Frida Bollani Magoni anche a persone con difficoltà motorie. Inaugurato anche il progetto che permette a persone ipouditive e sorde di ascoltare la musica



TRENTO. La eco delle rocce delle Dolomiti di Brenta e lo scrosciare delle acque, che si tuffano nella forra di Val Brenta, ieri hanno duettato in totale armonia con i tasti del pianoforte accarezzati da Frida Bollani Magoni protagonista dell’appuntamento dei Suoni delle Dolomiti.

La giovane artista ha accompagnato nel suo mondo, fra ricami di note, il numeroso pubblico presente. Un pubblico speciale, quello seduto sui prati di Malga Brenta Bassa, per l'inaugurazione del progetto di accessibilità avviato dal festival in collaborazione con Remoove. Grazie ad ausili speciali, infatti, si è superata la difficoltà motoria di accesso per persone con disabilità motoria.

Non solo, è stato inaugurato il progetto con cui permettere di ascoltare la musica a persone ipouditive e sorde. Nati nel mondo del gamig, gli zainetti subpac, indossati sul corpo, trasformano infatti il suono in stimolo fisico, che permette di fruire della musica. Un’esperienza che si è dimostrata positiva con spettacoli di danza e che sarà proposta in quattro degli appuntamenti dei Suoni.

Lunghi preludi al pianoforte hanno sciolto il ghiaccio dell'incontro fra Frida Magoni Bollani e il pubblico a cui la giovane artista ha regalato l'inedito Seventeene «brano scritto da pochissimo, diventata maggiorenne - racconta lei - in cui ho racchiuso tutte le privazioni di una diciassettenne che per esempio deve lasciare il palco, come Cenerentola, allo scoccare della mezzanotte». E, con l'estro di giovane ragazza, Frida Magoni Bollani gioca con il loop di In My Room, o utilizza il kazoom per una inedita Take Five di Dave Brubeck.

E poi il pubblico che fa coro con lei sulle note di Caruso e applaude per Futura di Dalla o In my Hands o sulle note di Teardrops dei Massive Attack, il brano con cui l’artista aveva un gioco particolare con la eco trasmessa delle pareti della Val Brenta già durante il soundcheck.













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