Europa senza pace dopo la Grande Guerra

LEVICO TERME. Si intitola “Un mondo in frantumi. L’Europa dopo la Grande Guerra” il seminario che si terrà domani (dalle 15.30) e sabato (dalle 9.30) alla Biblioteca Archivo del Csseo in via Stazione...



LEVICO TERME. Si intitola “Un mondo in frantumi. L’Europa dopo la Grande Guerra” il seminario che si terrà domani (dalle 15.30) e sabato (dalle 9.30) alla Biblioteca Archivo del Csseo in via Stazione 16. Il seminario si svolgerà in tre parti: la seconda il 9-10 novembre ancora a Levico Terme, la terza a Roma a inizio 2019 all’Istituto Italiano di Studi Germanici. Oggetto degli interventi sarà l’Europa al termine del conflitto bellico, quando non subentrò affatto la pace, tutt’altro: alla guerra fece seguito un quinquennio di sconvolgimenti (senza tenere della terribile pandemia della influenza detta “Spagnola”, che tra il 1918 e il 1920 uccise decine di milioni di persone nel mondo). Alla Prima guerra mondiale fece seguito la guerra greco-turca, stimolata degli inglesi, che si tradusse in una sconfitta per Atene e in uno sconvolgimento socio-politico del paese i cui esiti si trascineranno fino agli anni ’60. E poi la guerra polacco-russa, le cui stimmate sono evidenti ancora oggi nei rapporti tra Mosca e Varsavia. Alla guerra fecero seguito tentativi rivoluzionari in diverse parti della Germania (a esempio in Baviera e a Berlino), in Italia con la “Settimana rossa” e in Ungheria. Domani presiede i lavori Gianfranco Poggi, relatori Luciano Pellicani, Giorgio Petracchi , Gustavo Corni e Massimo Libardi. Sabato presiede Fernando Orlandi, interventi di Simona Vanni, Fabrizio Cambi, Antonella Gargano e Roberta Ascarelli.













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