Col giornale il nuovo cd dei mitici Rockets

A cavallo fra gli anni 70 ed 80 segnarono un’epoca ritagliandosi un posto d’onore nell’immaginario collettivo musicale. Precursori del nostro tempo che da grade peso all’immagine i Rokets abbinavano...



A cavallo fra gli anni 70 ed 80 segnarono un’epoca ritagliandosi un posto d’onore nell’immaginario collettivo musicale. Precursori del nostro tempo che da grade peso all’immagine i Rokets abbinavano all’uso dell’elettronica costumi spaziali e teste rasate, firma inconfondibile di un marchio che ha segnato una pagina di musica internazionale. Francesi di origine, approdarono in Italia nel 1978 con gli effetti laser e le astronavi che facevano da sfondo ai loro concerti e quei classici diventati dei cult per una generazione che ora ha superato la soglia degli ‘anta. Il 24 maggio scorso è uscito il loro nuovo album “Wonderland”, già in rotazione radiofonica, e imperdibile allegato in edicola del nostro giornale da mercoledì 12 giugno al prezzo di 9,90 euro più il prezzo del quotidiano. Un omaggio da non lasciarsi scappare per quello che la band stessa dichiara "un concept album di suoni, le musiche e le voci guidano l’ascoltatore verso un viaggio nel tempo, una contaminazione di oltre 50 anni di stili e sapori musicali: dai 10cc ai Supertramp, da David Bowie a Vangelis, da Bob Marley ai Men At Work fino ad arrivare agli Imagine Dragons" L’album ioltre è impreziosito da una copertina disegnata per l’occasione da Leonardo Festa (FL Graphic) e Francesca Pastore (ElècktrArt). Ed è la band stessa a suggerire le linee guida di lettura del loro ultimo lavoro. “I primi album dei Rockets avevano testi che si ispiravano alla spazio e alle sue dimensioni. Con “Wonderland”, invece, i Rockets sono molto preoccupati per quanto sta succedendo al nostro pianeta – spiega Fabrice Quagliotti leader della band - La mancanza di rispetto nei suoi confronti, l’inquinamento fuori controllo, le guerre di potere, la mancanza di punti di riferimento e di ideali veri! Confidiamo nella purezza d’animo dei bambini. Solo loro potranno salvare la Terra. Non a caso il colore predominante del nuovo album è il violetto. Migliaia di anni fa, il nostro pianeta aveva un aspetto violaceo dovuto all’esistenza di batteri e microorganismi acidi che intervenivano sul processo della fotosintesi , facendo assumere alla vegetazione una pigmentazione viola. Era un pianeta puro e sano. Sogniamo un pianeta così. “Wonderland” dovrebbe essere quindi il nostro pianeta, il pianeta delle meraviglie. Cerchiamo quindi di tornare ad essere bambini, per salvare il salvabile e non andare incontro ad una catastrofe. Un messaggio semplice, con un profondo significato”. K.C.













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