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A Rovereto arriva la due giorni dedicata all’Alzheimer, tra convegni, attività e spettacoli

Il 16 e 17 dicembre all’Auditorium Melotti si parlerà della malattia che più di altre crea smarrimento e disorientamento nei familiari delle persone malate


Claudio Libera


ROVERETO. Sabato 16 e domenica 17 dicembre all'Auditorium Melotti di Rovereto è in programma una due giorni di convegni, attività e spettacoli dedicati alla malattia dell’Alzheimer, organizzata dal Collettivo Clochart e CiMeC Università di Trento in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Un invito ad esplorare il lato creativo dello smarrimento e dedicato al tema delle demenze, tra le quali l’Alzheimer è senz’altro la forma più comune. L’obiettivo di questa due giorni è dimostrare che ognuno può sperimentare il disorientamento e capire come sia importante accogliere, comprendere e stare vicini alle persone che ne soffrono, non aver paura di questa dimensione tanto sconvolgente quanto “umana” che, a volte, svela aspetti altrimenti taciuti.
Il convegno prenderà il via sabato 16 dicembre (dalle ore 10 alle ore 12) con un incontro divulgativo sulle demenze a cura del Centro interdipartimentale Mente/Cervello – CIMeC, durante il quale verranno affrontati temi come la storia della malattia di Alzheimer e delle demenze, le caratteristiche cliniche e neuropsicologiche, il ruolo della risonanza magnetica nelle demenze, le caratteristiche neuropatologiche, i trattamenti e le terapie, il percorso diagnostico, la prevenzione e le ricerche in corso e future.
La giornata di domenica 17 dicembre prenderà invece il via alle ore 10 nei Giardini Perlasca di Rovereto con un’attività a cura del Centro Diurno Alzheimer di Trento Enjoy Outdoor – Collettivo Clochart – Daste di Bergamo, per un primo approccio alla disciplina, con esercizi di respirazione, coordinazione, postura, cui farà seguito una breve camminata di prova nei dintorni.
Alle ore 15.30, sempre all’Auditorium Melotti, si terrà l’incontro con gli autori dei libri “Io sono l’Alzheimer” di Simona Recanatini e “Quando andiamo a casa?” di Michele Farina. Moderatore il giornalista Roberto Rinaldi. Alle 17 si potranno invece ascoltare le testimonianze dei familiari a cura del Centro Diurno Alzheimer di Trento.
Ed al termine della giornata, alle ore 20.30, la compagnia Collettivo Clochart porterà in scena in prima nazionale "Sbiadito.. Quando la malattia bussa alla porta", uno spettacolo scritto e diretto da Michele Comite, che esplora il profondo e delicato tema della demenza in modo empatico e sincero, offrendo al pubblico un'esperienza emotiva e toccante.  Un viaggio commovente presentato attraverso l’arte della danza. In scena le attrici Viviana Pacchin e Stefania Favero.
L’emozionante coreografia firmata da Hillary Anghileri cattura l’evoluzione dei ricordi che sfumano, come colori che si sbiadiscono lentamente nel tempo. La protagonista rappresenta con maestria le sfide che le persone affette da demenza affrontano quotidianamente, dal momento in cui la malattia si fa strada nelle loro menti fino alla perdita graduale di connessione con la realtà. I costumi evocativi e l’uso creativo della scenografia, curata da Gigi Giovanazzi, Sergio Debertolis e Anna Ucosich, aggiungono un livello di profondità visiva alla narrazione, aiutando il pubblico a immergersi completamente.
Sbiadito è uno spettacolo che si inserisce in un percorso di educazione alla diversità e alle situazioni di disagio intrapreso dall’Associazione Collettivo Clochart fin dalla sua fondazione. Usando il linguaggio della danza e del teatro si vuole sensibilizzare all’argomento della demenza e in particolare della malattia di Alzheimer. Verranno rappresentati i tratti tipici della demenza, la distorsione percettiva di chi ne è colpito e il dolore dei famigliari. Si vuole inoltre denunciare la diffusione dell’amnesia digitale, soprattutto tra i giovani che demandano sempre più ai dispositivi elettronici i processi di memorizzazione atrofizzando il cervello e la capacità di memorizzazione.
Lo spettacolo si basa su un’analisi scientifica svolta in collaborazione con il Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (Cimec) dell’Università di Trento e le associazioni che lavorano sul tema della demenza. Un’analisi che, oltre agli importanti numeri della malattia (si stima più di un milione di pazienti e circa 3 milioni di persone coinvolte nella loro assistenza), ha evidenziato quanto a livello nazionale ci sia una carenza di consapevolezza del problema sociale di questa malattia: basti pensare che nel pianeta viene diagnosticato un nuovo caso ogni tre secondi. L’informazione e la sensibilizzazione sono affidate a canali ufficiali che usano un linguaggio scientifico a volte troppo complicato e non sempre efficace per lo scopo.
Usando un’arte performativa come linguaggio immediato e non didattico, lo spettacolo vuole pertanto sensibilizzare tutti sull’esistenza della malattia e sull’impatto devastante di chi ne è colpito, stimolando la riflessione sull’importanza della prevenzione attraverso l’allenamento quotidiano, non solo cognitivo ma anche fisico.
Informazioni: per lo spettacolo “Sbiadito. Quando la malattia bussa alla porta”, biglietti al costo di 10 euro, acquistabili su www.boxol.it/centrosantachiara/it oppure direttamente in teatro.
Le modalità di partecipazione all’attività Enjoy Outdoor sono previa iscrizione tessera associativa al Collettivo Clochart a.p.s. al costo di 25 euro. Informazioni e prenotazioni: Giulia Baldassari (347 506 7649).
Per conoscere il calendario dettagliato della due giorni di convegno con tutte le attività in programma, e scoprire le modalità di partecipazione, visitare il sito www.cimec.unitn.it oppure www.centrosantachiara.it 













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