Dopo Vaia e bostrico, avanza la ricostruzione dei boschi trentini
Sono previste 400.000 nuove piantine all'anno, spazio alle latifoglie per una maggiore biodiversità
Sono previste 400.000 nuove piantine all'anno, spazio alle latifoglie per una maggiore biodiversità
Al via il progetto internazionale coordinato dalla Fondazione Mach per studiare lo stato salute e la crescita dei boschi "inaccessibili": dal Canada alla Cina, e c’è anche la val di Cembra (nella foto i boschi della val di Cembra)
All’incontro hanno partecipato le Università di Bolzano, Vienna e Padova. Al centro della ricerca il ruolo di batteri e funghi nelle dinamiche di distribuzione, ma anche lo sviluppo di metodi di rilevamento più rapidi
Gli esperti della filiera del legno a confronto ai Sustainability Days di Bolzano
Dopo la tempesta Vaia. Il vice governatore Geisler: «Un accordo che prevede oltre 500 mila larici e abeti in due anni» I semi sono stati affidati agli austriaci dai forestali trentini. In totale il piano provinciale prevede 1,3 milioni di piante
Il progetto. #Piantala è il nome scelto dai Comuni promotori, Predazzo e Ziano. Invita i turisti, ma non solo, a rispettare l’ambiente. Installazioni, mostre, incontri per ripartire col piede giusto
Sporminore. La tempesta Vaia ha abbattuto e reso inaccessibile una considerevole quantità di legname a Sporminore, tra cui anche quello destinato alle sorti legna 2018. L’amministrazione comunale ha...
L’associazione forestale. Comprende un territorio montano vasto ma non come quello della disciolta “Monte Roen”. Gestisce i patrimoni boschivi ed il legname che ne deriva
Le conseguenze di Vaia. Servirà per sgomberare il bosco da 50 mila metri cubi di legname Ci saranno dei disagi soprattutto per i residenti delle piccole frazioni di Penia e Medil
Il reportage. Viaggio nei vivai della Magnifica Comunità di Fiemme dove crescono le conifere destinate a ripopolare le foreste del Trentino Servono almeno quattro anni (e cure quotidiane) prima che abeti e larici vengano trapiantati nel bosco. Ecco i segreti di un rito poco conosciuto